Celebrare i valori del giornalismo, della comunicazione e dell’informazione, unendo l’attenzione alla realtà italiana a un imprescindibile respiro europeo e internazionale: dal 21 al 23 giugno a Sorrento si terrà l’XI edizione del Premio Biagio Agnes, Premio Internazionale dell’informazione dedicato alla memoria dello storico Direttore Generale della Rai e grande giornalista, organizzato dalla Fondazione Biagio Agnes in collaborazione con la Rai e in partnership con Confindustria.
La cerimonia di premiazione, che si svolgerà il 22 giugno a Marina Grande, sarà un vero e proprio evento televisivo condotto da Mara Venier e Alberto Matano, che andrà in onda sabato 29 giugno in seconda serata sulla rete ammiraglia.
I due padroni di casa hanno presentato l’evento alla stampa a viale Mazzini, insieme a Gianni Letta, presidente della giuria del Premio, Teresa De Santis, direttore di Rai1, e Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes.
Se Alberto Matano si considera ormai “un veterano di questo premio, l’ho condotto quattro volte, eppure mi emoziona sempre”, per Mara Venier si tratta di un ritorno al timone della manifestazione che le dà molta gioia: “È la mia seconda volta al premio Biagio Agnes, la prima ero da sola e questa volta sono felice di avere accanto un amico come Matano”. La signora della domenica ha ricordato anche il legame speciale con Agnes, nato ai tempi della sua relazione con Renzo Arbore e che è continuato anche in seguito, tanto che divenne suo testimone di nozze quando la conduttrice sposò Nicola Carraro.
I PREMI:
A ricevere il Premio Agnes 2019, divisi in 13 categorie, saranno:
Premio Internazionale: Antoni Cases, Giornalista e consulente editoriale;
Premio per la Carta Stampata: Lina Palmerini, Il Sole 24 Ore;
Premio Miglior Cronista: Gianni Santucci, Corriere della Sera;
Premio Giornalista d’Inchiesta: Andrea Bassi, Il Messaggero;
Premio Giornalista per l’Europa:
– Antonio Megalizzi (alla memoria), reporter appassionato d’Europa rimasto vittima dell’attentato terroristico di Strasburgo lo scorso dicembre 2018;
– Giovanna Pancheri, corrispondente da New York – Sky TG24;
Premio per la Televisione: Lucia Goracci, corrispondente Rai;
Premio per la Radio: I Lunatici, Rai Radio 2. Autori e conduttori: Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio;
Premio Giornalista Scrittore:
– Per la saggistica: Gennaro Sangiuliano, Direttore Tg2 e autore di saggi tra cui: Putin. Vita di uno Zar; Trump. Vita di un presidente contro tutti; Hillary. Vita e potere in una dynasty americana; Il Quarto Reich. Come la Germania ha sottomesso l’Europa (con Vittorio Feltri);
– Per la narrativa: Giovanni Grasso, con il libro Il caso Kaufmann;
Premio Nuove Frontiere del Giornalismo: Andrea Pontini, AD ilGiornale.it, per la creazione della piattaforma di crowdfunding per i reportage di guerra Gli Occhi della Guerra;
Premio Giornalismo Sportivo: La Gazzetta dello Sport, Direttore Andrea Monti;
Premio Editoria:
– Quotidiana: 140 anni de Il Messaggero;
– Periodica: 90 anni di Domus;
Premio Under 35: Francesco Maesano, Tg1;
Premio Cinema e Fiction: Serena Rossi, per l’interpretazione e il record di ascolti del film “Io sono Mia”, andato in onda in prima serata su Rai1.
Come da tradizione, la Fondazione Biagio Agnes assegnerà una Borsa di studio al primo classificato in graduatoria della Scuola Superiore di Giornalismo dell’Università LUISS Guido Carli di Roma, a testimonianza della particolare attenzione al mondo giovanile.
Guarda l’intervento di Mara Venier:
Guarda l’intervento di Alberto Matano: