Giovedì 27 giugno sbarca al cinema “Daitona”, commedia divertente che racconta 24 ore della vita dello scrittore Loris Daitona: dopo aver raggiunto a sedici anni la notorietà grazie al best-seller per adolescenti “Ti Lovvo”, è impegnato nella stesura del suo romanzo della vita che tuttavia nessun editore sembra essere interessato a pubblicare.
“Daitona”, che vede la partecipazione di un’icona del cinema italiano, Ornella Muti nel ruolo di un’affascinante femme fatale (LEGGI ANCHE: Daitona: Ornella Muti torna al cinema nella dark comedy di Lorenzo Giovenga), è un film indipendente che ha scelto una strategia di comunicazione non convenzionale e mai sperimentata prima in Italia in ambito cinematografico: quando il progetto era ancora in fase di scrittura, il protagonista ha vestito i panni di Loris Daitona nella vita reale, facendosi passare per il suo personaggio anche su YouTube. Il fittizio best-seller “Ti Lovvo” della storia è stato realmente pubblicato ed è in vendita online.
In occasione dell’uscita al cinema del film, abbiamo incontrato Lorenzo Giovenga (produttore, sceneggiatore e regista), Valentina Signorelli (produttrice e sceneggiatrice) e Lorenzo Lazzarini (produttore e attore protagonista), 3 giovani ragazzi dalle idee chiare che hanno dato vita a questa commedia “non convenzionale”.
Come nasce il tuo coinvolgimento nel film Daitona?
Lorenzo Giovenga: “Era il 2015, avevo 26 anni, avevo appena realizzato un cortometraggio con Franco Nero e una gran voglia di cimentarmi con un lungometraggio. In Italia però è quasi impossibile fare un film a quell’età. Ho capito presto che l’unico modo era mettere in piedi una produzione indipendente. Ho pensato a un personaggio fuori dagli schemi, Loris Daitona, un ex prodigio letterario che aveva fatto fortuna con un romanzo per adolescenti quando lui stesso era ancora tra i banchi di scuola. Ero stato ispirato da “Ineherent Vice” di Paul Thomas Anderson, un film dove l’azione non compariva mai in scena e tutto era basato su una catena di equivoci. Così ho chiamato Lorenzo Lazzarini per il ruolo del protagonista e Valentina Signorelli per aiutarmi a creare uno script che rispecchiasse una produzione a basso budget senza perdere di ritmo ed efficacia. Volevo portare sullo schermo tutto quel cinema con cui ero cresciuto di matrice anglosassone e americano, un tipo di immaginario con cui tutta la mia generazione deve fare i conti. E da qui il nome “Daitona”: suono internazionale ma scritto all’Italiana.
Lorenzo Lazzarini: “Avevo conosciuto Lorenzo Giovenga sul set di un precedente progetto a cui tutti avevamo collaborato: “Gemma di Maggio” cortometraggio storico con Franco Nero. Un giorno Lorenzo finito il set, durante una telefonata, mi chiede se volessi fare un film da protagonista. Io gli ho detto di sì. E ora eccoci qui”.
Valentina Signorelli: “Io e Lorenzo Giovenga ci siamo conosciuti alla Sapienza. Siamo diventati amici e per anni abbiamo lavorato insieme a diversi progetti. Un giorno mi chiama al telefono, quando io già mi ero trasferita a Londra, per chiedermi se volessi dare un’occhiata a una sceneggiatura che aveva scritto di getto. Era la prima stesura di “Daitona”. Ne sono seguite altre 13 insieme a una continua revisione del budget e delle risorse”.
Qual è il tuo ruolo all’interno del film?
Lorenzo Giovenga: “Ho scritto e diretto Daitona. Poi insieme a Lorenzo Lazzarini e Valentina Signorelli abbiamo creato la nostra casa di produzione, la Daitona srl, che ci ha permesso di portare a termine il progetto con una forma legale adeguata”.
Lorenzo Lazzarini: “Io sono l’attore protagonista e parte del team di produzione. Fino al giorno prima delle riprese, il 5 maggio 2016, mi sono ritrovato ad organizzare il set: dalla ricerca delle location al catering, dal reclutamento della troupe ai transfer”.
Valentina Signorelli: “Io ho scritto il film insieme a Lorenzo Giovenga e l’ho anche affiancato sul set come aiuto regista. Anche io faccio parte del team di produzione”.
Un aneddoto divertente legato alle riprese del film?
Lorenzo Giovenga: “Di aneddoti ce ne sono davvero molti. Ne cito due. Una delle mie scene preferite del film, quella di Loris che va a mangiare una gricia da Nando, fino a qualche settimana prima dell’inizio delle riprese non era prevista. La scena è stata scritta appositamente quando ho scoperto che avremmo potuto girare all’interno dello storico drive in di Casalpalocco, un luogo magico ed iconico! Altra curiosità: nella scena della radio compaiono Pierpaolo e Riccardo all’interno del programma “Eravamo Stati Uniti”. I due conduttori del film, nella realtà Pierpaolo Benigni e Riccardo Festa, intorno al 2005 conducevano davvero un programma simile su Coming Soon Television dal titolo “Siamo stati uniti”. Io ne ero un grande fan ed è anche grazie a loro che ho iniziato ad amare il cinema!”.
Valentina Signorelli: “Aver girato insieme alla straordinaria Ornella Muti è stata un’esperienza incredibile. Le avevamo preparato un camerino con della frutta e delle decorazioni floreali… poi lei invece ha preferito mangiarsi una pizza insieme a tutta la troupe e questa è stata sicuramente un’esperienza inaspettata! Già durante la stesura della sceneggiatura la sua parte era stata pensata per una grande icona del cinema italiano. Quando ha accettato il progetto non riuscivamo a crederci, tanto che nel giro di una notte ho scritto altre tre scene pensate appositamente per lei per dare più valore al suo ruolo”.
Lorenzo Lazzarini: “Ecco appunto, parlando di scene che non erano da programma. Il mio personaggio nelle prime stesure della sceneggiatura doveva guidare una Vespa, ma la Vespa ha le marce ed io non sono capace aguidarla. Così scopro che mia zia aveva aggiustato un vecchio Ciao della Piaggio. Sembrava che avessimo risolto i problemi se non fosse che il veicolo non era assicurato… per fare quell’assicurazione ci ho messo delle settimane e alla fine è arrivata il giorno prima delle riprese! Per un pelo… che fortuna!”.
Aspettative e obiettivi?
Lorenzo Giovenga: “Da quando abbiamo girato Daitona siamo sicuramente maturati professionalmente e come società. Il mio augurio è che la Daitona srl possa continuare a crescere attraverso nuovi progetti e collaborazioni”.
Lorenzo Lazzarini: “Sono d’accordo. Non è semplice lavorare da città diverse: noi ad esempio gravitiamo su Roma, Milano e Londra, ma ci permette di essere aperti a nuove influenze e partnership. E non vediamo l’ora di co-produrre qualcosa a livello internazionale!”
Valentina Signorelli: “Esatto, credo che il nostro obiettivo più grande sia far crescere la nostra società in un mercato sempre in trasformazione senza sacrificare la nostra firma individuale. In fondo Daitona è questo: una realtà guidata da un team di under 30 a cui piace sperimentare con tutti i linguaggi audiovisivi, dal cinema al documentario, passando per il web, il VR e i social media.
A quali altri progetti ti stai dedicando?
Lorenzo Giovenga: “Abbiamo appena terminato le riprese di un importante progetto transmediale prodotto da One More Pictures e Rai Cinema”.
Lorenzo Lazzarini: “Un’esperienza incredibile che ci ha visti tutti e tre coinvolti in ruoli differenti e per la prima volta con due big del settore audiovisivo italiano. Lorenzo alla regia, io come attore e Valentina come autrice. Per quanto riguarda la mia carriera da attore in cinema, teatro e televisione, siamo in attesa per la fine del 2019 dell’uscita in sala dell’opera prima di Marco Bocci “It’s a Mad World”, dove recito al fianco di Libero De Rienzo, Antonia Liskova, Andrea Sartoretti e Giorgio Colangeli”.
Valentina Signorelli: “Vero. La Daitona però non si ferma e dopo l’estate abbiamo già in cantiere diversi spot, web content e documentari.
Potete seguirci attraverso i nostri canali ufficiali su FB e IG: @daitona.it oppure sul nostro sito ufficiale www.daitona.it”.
Guarda il trailer di “Daitona”: