Ermal Meta e Fabrizio Moro vincono il 68esimo Festival di Sanremo con il brano “Non mi avete fatto niente”. Al secondo posto gli Stato Sociale con “Una vita in vacanza” e al terzo Annalisa con “Il mondo prima di te”.
“Undici anni fa dedicai la vittoria tra le “Nuove Proposte” con “Pensa” a mio padre, oggi dedico la vittoria a mio figlio, che sta a casa: ciao Libero“, queste le prime parole di Fabrizio Moro subito dopo la proclamazione. “Un’emozione indescrivibile”, gli fa eco Ermal Meta che dedica la vittoria alla sua casa discografica Mescal, “che ha creduto in me, quando nessun altro lo faceva“.
La finale ha incollato davanti alla tv 12 milioni 125 mila spettatori pari al 58.3% di share: Mario Orfeo, Direttore generale della Rai, parla di un festival “indimenticabile, capace di migliorare se stesso e di battere record di ascolti serata dopo serata”, plaude al “gioco di squadra” e al trionfo nel “segno della qualità e della modernità che Rai è in grado di offrire“.
Laura Pausini, guarita dalla laringite che l’aveva costretta al forfait la prima sera, è stata la prima superospite a salire sul palco ieri sera. A sorpresa la telefonata di Fiorello che fa i complimenti a Claudio Baglioni per il successo del Festival: “Mi viene da pensare a chi l’anno prossimo deve condurre Sanremo: gira voce che la Rai abbia già contattato il Papa e Melania Trump“.
La cantante ha proposto sul palco “Non è detto”, singolo estratto dal nuovo album “Fatti sentire” che esce a marzo e, dopo aver raccolto la standing ovation dell’Ariston con il duetto con Claudio Baglioni sulle note di “Avrai”, è uscita sul red carpet e ha cantato “Come se non fosse stato mai amore” coinvolgendo il pubblico.
Dopo un flash mob di giovani che smontano il palco, pretesto per lanciare SanremoYoung, il nuovo programma di Antonella Clerici al via venerdì 16 febbraio su Rai1, Pierfrancesco Favino porta sul palco dell’Ariston un brano da “La notte poco prima della foresta” di Bernard-Marie Koltès, storia di estraneità e di esclusione, appena andata in scena all’”Ambra Jovinelli” di Roma. Sul finale entrano in scena Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni che intonano insieme “Mio fratello che guardi il mondo” di Ivano Fossati.
Nek, Max Pezzali e Francesco Renga trascinano nel coro il pubblico in platea duettando con Claudio Baglioni sulle note della sua hit “Strada facendo”.
Prima di scoprire i vincitori della kermesse musicale più amata in Italia, sono stati infatti assegnati anche gli altri premi: Ron con “Almeno pensami” ha vinto il “Premio della Critica” intitolata Mia Martini – sezione Campioni. Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico ha vinto il “Premio Sergio Endrigo” per la migliore interpretazione con il brano “Imparare ad amarsi” (il premio è stato istituito quest’anno dalla Rai e a votare sono i giornalisti accreditati nelle due sale stampa). Lo Stato Sociale ha vinto il “Premio della sala stampa radio – tv Lucio Dalla per la sezione Nuove Proposte”. “Stiamo tutti bene” di Mirkoeilcane si aggiudica il “Premio Sergio Bardotti” per il miglior testo, assegnato dalla Giuria degli esperti. Il “Premio Giancarlo Bigazzi” per la migliore composizione musicale, assegnato dall’orchestra, è andato a Max Gazzè. A Ermal Meta e Fabrizio Moro anche il “Premio TimMusic” per la canzone più ascoltata sulla piattaforma App.
di Redazione Zoom Magazine