La rinascita di Pietro Napolano, dopo un periodo di assenza dalla scena musicale, trova nel suo nuovo singolo RELATIVO, in radio e digitale dal 20 marzo scorso, un simbolo molto forte.
RELATIVO “invita a trarre il meglio dal dono più bello che abbiamo ricevuto: la vita” commenta il cantautore di origini campane che ha scritto il brano insieme a Piero Romitelli, con il quale ha condiviso l’esperienza di Amici 4 e successivamente fondato il duo Pquadro.
Pietro, come nasce “Relativo”
“Relativo” è sicuramente il frutto di una fortissima esigenza di tornare a scrivere e a fare musica unita ad una maturità personale raggiunta negli anni. Nel 2019, dopo cinque anni di inattività, spinto da una crescente insoddisfazione che non mi faceva mai essere totalmente felice, ho iniziato a ritagliarmi degli spazi per scrivere, comporre e ascoltare musica. Una sera, in un momento di particolare ispirazione, ho notato che quello che scrivevo e suonavo mi colpiva molto; così ho inviato subito una bozza al mio ex socio dei Pquadro, Piero Romitelli, il quale ha apprezzato e ha accettato il mio invito a collaborare per la scrittura del brano.
Nel brano, e nel video, c’è un riferimento un po’ critico alla tv e ai social network: che rapporto hai con i media?
Il mio rapporto con i media è ambiguo: da un lato sono riconoscente del fatto che l’informazione oggi ci raggiunga attraverso una moltitudine di canali e i nuovi social ci abbiano permesso di accorciare le distanze e sentirci più vicini; dall’altro sono molto contrariato dall’uso che in parecchi ne fanno. Vedo continuamente persone che si creano una vita parallela, spesso molto diversa da quella che conducono realmente. Persone che nascondono il proprio io dietro lo schermo di un pc o di uno smartphone per dare peso soltanto all’apparenza.
Prima “Amici”, poi “The Voice”, in mezzo “Sanremo”: qual è stata l’esperienza che reputi più positiva?
La mia è una storia particolare: ho avuto la fortuna di iniziare la mia carriera da giovanissimo in un programma come “Amici”, che mi ha dato l’opportunità di girare per due anni nei teatri di tutta l’Italia con il musical “Footloose”. Subito dopo ho fondato insieme al mio amico Piero Romitelli (anche lui concorrente di Amici 4, ndr) i Pquadro e insieme siamo riusciti ad arrivare a partecipare al Festival di Sanremo che mi ha portato a girare di nuovo l’Italia intera ma questa volta cantando le mie canzoni. Ci sono state poi tante altre tappe importanti come, per esempio, “High School Musical”, “The Voice of Italy”, la Nazionale Italiana Cantanti ecc. A tutto questo, però, è seguito un brusco stop musicale che mi ha tenuto lontano dalla scena per un po’: adesso eccomi qui con questo nuovo progetto, RELATIVO, che sicuramente è il frutto di tutte le mie esperienze presenti e passate che, ognuna a modo suo, sono tutte positive in quanto sono servite a rendermi quello che sono oggi
Quali sono i momenti della tua vita che ti hanno fatto crescere?
Sicuramente il fatto di essermi allontanato da casa appena diciannovenne. Ho vissuto da solo per tanto tempo, in una città che non era la mia e lontano dalla famiglia e dagli amici di sempre. Ho inseguito un sogno, ho conosciuto persone meravigliose e altre che si sono rivelate una grande delusione. Le delusioni e le esperienze negative sono state però un importante fattore nella mia crescita personale
Un rimpianto?
Forse quello di non aver vissuto il mio momento di notorietà con la maturità necessaria. A 20 anni ho avuto la fortuna di poter vivere di quella che è sempre stata la mia passione, la musica: avrei dovuto battere il ferro finché era caldo ma la mia giovane età e la mia inesperienza me lo hanno impedito. Magari le cose non sarebbero cambiate… ma chi può dirlo.
Se capitasse l’occasione, con quale artista ti piacerebbe collaborare?
Sicuramente Clementino. E’ un artista che stimo molto e sarebbe un vero onore per me collaborare con lui.
Come stai vivendo queste settimane in cui siamo tutti chiamati a restare a casa?
Per fortuna l’uscita del singolo mi sta tenendo impegnato e nonostante il momento difficile sto comunque vivendo un momento felice della mia vita: durante la giornata faccio interviste, aggiorno le mie pagine social affinché tutti possano ascoltare la mia musica e ne approfitto di questo periodo di stand-by per dedicarmi alla musica e godermi i miei cari.
Progetti in cantiere?
Per il momento continuo a scrivere e a produrre nuovi brani: ho tante cose nel cassetto che spero possano venir fuori quanto prima. Producendomi da solo è molto difficile fare programmi ma sicuramente ho intenzione di farvi ascoltare ancora la mia musica. La cosa certa è che non appena l’emergenza Covid-19 sarà finalmente passata tornerò in giro a suonare con la mia band… vi aspetto!
(photo credit Gaia Merolla)
Guarda il video RELATIVO di Pietro Napolano: