Il destino traccia per noi nuovi sentieri seminando briciole di amore, che ci indicano quale sia il viaggio e anche la meta, riportandoci finalmente a casa. Questa è la storia dell’Associazione Cuor di Pelo Rescue Bassotti che si riassume nelle parole di Alessandro “Volevo salvare bassotti e sono invece stati loro a salvare me”. Esistono tanti tipi di abbandono, subdoli e sottili, che possono stravolgere la vita. Alessandro Nigro, Sandro Nigro, Alessandro Malandrino per gli amici e sui social, ha deciso, con coraggio e onestà intellettuale, di aprirsi con la sua famiglia dichiarando la propria identità: il rifiuto che ne è derivato ha cambiato per sempre la sua vita. Il dolore ha scavato dentro Alessandro, che elaborato l’abbandono, ne ha affrontato la sofferenza senza lasciarsi indurire, per lasciar posto all’amore. L’Associazione “Cuor di Pelo Onlus Rescue Bassotti” nasce con quattro soci fondatori. Negli anni gli associati aumentano e oggi sono trecento. Per “Cuor di Pelo”, ogni bassotto in difficoltà è un amico da salvare, curare, rimettere in sesto ridandogli non solo un divano e una casa, ma la certezza che sarà amato incondizionatamente.
L’adozione di un cane non può e non deve essere il capriccio di un momento. Come cambia la vita un bassotto in famiglia?
Non bisogna nascondere che rappresenti un grosso impegno. Il bassotto in particolar modo ha molte problematiche perché soffre di ansia da separazione, è, infatti, un cane da compagnia più che da divano. Non gli importa di avere un giardino o spazi a sua disposizione, ma l’unica cosa che gli importa è di stare in compagnia. Ci sono cani che stanno molto bene in spazi aperti o in casa soli, il bassotto ne soffre terribilmente. Quando si pensa di adottare un cane è bene conoscere a fondo le peculiarità della razza e il carattere.
Qual è la fase più importante nella procedura dell’adozione?
La formulazione dell’appello è fondamentale ed io impiego moltissimo tempo a scriverlo ritenendo di avere il dovere di dire sempre esattamente come stanno le cose. Voglio essere certo che non ci siano spiacevoli sorprese nell’adozione: è giusto sapere se il cane ha qualche problema caratteriale, come si comporta, se ama i bambini o se invece li teme. Prima di darli in adozione, cerchiamo di osservarne il comportamento, di curarli se hanno delle malattie facendoci carico del delicato reinserimento in famiglia del cane.
L’obiettivo dell’Associazione è di mandare in adozione un bassotto, non per riproduzione ma per compagnia. Ogni bassotto che passa per l’asilo di Cuor di Pelo, viene sottoposto ad un checkup completo e sterilizzato al fine di garantirne la buona salute. Sarebbe inutile e controproducente fare leva sull’emozionalità senza dichiarare onestamente e con senso critico le caratteristiche del bassotto in questione. Per anni, per esempio abbiamo avuto in associazione Birillo che era un morsicatore, oggi finalmente è stato adottato da una veterinaria con la quale ha superato il suo limite trovando, finalmente, la sua casa.
E’ tempo di vacanze e purtroppo di abbandoni. Quali consigli puoi darci?
Quando si decide di adottare un cane, è importante pensare a tutto, anche alle vacanze. Come Associazione si cerca di rendere l’adozione non troppo facile, ma ben ponderata e dopo la valutazione della scheda passano circa due settimane prima dell’incontro decisivo, in cui si capisce immediatamente se c’è empatia. In questo tempo alcuni incaricati di zona verificano se quanto dichiarato nella domanda sia corrispondente al vero incontrando tutti i membri della famiglia. Potrebbe sembrare un controsenso, ma come ho detto, non può essere solo uno slancio di tenerezza a farci decidere di prendere un cane, perché cambia la vita: in meglio per certi versi ma la complica sicuramente per altri. Un cane quando entra a far parte della famiglia può sconvolgere i nostri ritmi, rendendo più belle le nostre giornate ma chiedendo attenzioni e cure ogni giorno dell’anno. Sarebbe bene essere consapevoli che per le vacanze, si dovrà cercare il modo di portarlo con noi garantendogli una sistemazione adeguata.
La vostra Associazione continua a crescere, attirando l’attenzione della stampa. Qual è il vostro segreto?
La vera magia che continua a far crescere l’Associazione “Cuor di Pelo Rescue Bassotti” credo che sia proprio questa attenzione al recupero di bassotti che necessitano di cure per disabilità più o meno gravi, che vivono in condizioni impietose o che vengono abbandonati. A ognuno di loro, l’Associazione fornisce cure e assistenza sanitaria, una cuccia calda in strutture accuratamente selezionate, pasti regolari, oltre a medicine, sterilizzazioni e interventi chirurgici laddove necessario. Ogni bassotto con i suoi difetti, i suoi problemi può trovare una famiglia adatta a lui e forse quello che ci contraddistingue è proprio questo. Nel tempo che il bassotto è in Associazione, con l’aiuto di persone competenti si cerca di conoscerlo a fondo, al di là di ciò che ci è stato detto, per poterlo presentare nel modo giusto. Nessuno è perfetto, ma ci sono affinità che ci rendono speciali l’uno per l’altro: questo è il nostro obiettivo!
L’Associazione “Cuor di Pelo Onlus”, nata nel maggio del 2015, è una grande famiglia nata quasi per caso che oggi continua a crescere. Quante e quali attività svolgete durante l’anno?
L’Associazione è ormai una realtà che opera su tutto il territorio nazionale e internazionale. Durante l’anno, sceglie location in tutta Italia in cui organizzare momenti di aggregazione tra i simpatizzanti della razza bassotto che seguono l’Associazione sui social: sono momenti di incontro e convivialità per far conoscere la loro attività e raccogliere fondi per poter proseguire nella missione.
A cadenza annuale, poi, organizziamo un evento unico nel suo genere, la Strabassotti: una gara podistica non competitiva che si svolge all’interno del Parco di Monza. Circa 3 km da percorrere tutti insieme, con i bassotti al proprio fianco.
Oggi Alessandro e il suo compagno Rodolfo, i bassotti Molly e Califfo, assieme a un team specializzato sono una famiglia che con tutto il cuore e l’amore possibile, si dedica all’Associazione e al magico sentiero che porta verso casa.
(Credit Flavio Di Properzio Photographer)