Agli Oscar 2021, la cui cerimonia si è tenuta nella notte tra domenica e lunedì a Los Angeles sia al Dolby Theatre che all’Union Station, due mesi dopo rispetto a quanto originariamente previsto a causa dell’emergenza sanitaria in corso, il film “Nomadland” ha vinto 3 Oscar: “Miglior regia“, “Miglior film” e “Miglior attrice protagonista“.
Anche quest’anno, per la terza volta consecutiva, la cerimonia non ha avuto un unico conduttore, ma 15 presentatori che hanno avuto il compito di consegnare le statuette ai vincitori. Un cast davvero stellare che ha visto protagonisti Brad Pitt, Harrison Ford, Joaquin Phoenix, Angela Bassett, Halle Berry, Bong Joon Ho, Don Cheadle, Bryan Cranston, Laura Dern, Regina King, Marlee Matlin, Rita Moreno, Reese Witherspoon, Renée Zellweger, Zendaya.
Sono stati assegnati complessivamente ventitre premi Oscar. I candidati per il “Miglior film” erano “Una donna promettente (Promising Young Woman)“, “The Father – Nulla è come sembra (The Father)“, “Judas and the Black Messiah“, “Mank“, “Minari“, “Nomadland“, “Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7)” e “Sound of Metal“. Il film con più nomination (10) era “Mank” di David Fincher.
Tutti i vincitori degli Oscar 2021
Miglior film: “Nomadland” di Chloé Zhao
Miglior regia: Chloé Zhao per “Nomadland“
Miglior attore protagonista: Anthony Hopkins per “The Father – Nulla è come sembra (The Father)“
Miglior attrice protagonista: Frances McDormand per “Nomadland“
Miglior attore non protagonista: Daniel Kaluuya per “Judas and the Black Messiah“
Miglior attrice non protagonista: Yoon Yeo-jeong per “Minari“
Migliore sceneggiatura originale: Emerald Fennell per “Una donna promettente (Promising Young Woman)“
Migliore sceneggiatura non originale: Christopher Hampton e Florian Zeller per “The Father – Nulla è come sembra (The Father)“
Miglior film internazionale: “Un altro giro (Druk)“, regia di Thomas Vinterberg (Danimarca)
Miglior film d’animazione: “Soul” di Pete Docter
Migliore fotografia: Erik Messerschmidt per “Mank“
Miglior montaggio: Mikkel E. G. Nielsen per “Sound of Metal“
Migliore scenografia: Donald Graham Burt e Jan Pascale per “Mank“
Migliori costumi: Ann Roth per “Ma Rainey’s Black Bottom“
Miglior trucco e acconciatura: Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson per “Ma Rainey’s Black Bottom“
Migliori effetti speciali: Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley e Scott Fisher per “Tenet“
Migliore colonna sonora: Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste per “Soul“
Migliore canzone originale: “Fight For You” (musiche di H.E.R. e Dernst Emile II, testo di H.E.R. e Tiara Thomas) per “Judas and the Black Messiah“
Miglior sonoro: Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh per “Sound of Metal“
Miglior documentario: “Il mio amico in fondo al mare (My Octopus Teacher)” di Pippa Ehrlich e James Reed
Miglior cortometraggio: “Due estranei (Two Distant Strangers)” di Travon Free e Martin Desmond Roe
Miglior cortometraggio documentario: “Colette” di Anthony Giacchino
Miglior cortometraggio d’animazione: “If Anything Happens I Love You” di Michael Govier e Will McCormack