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CINEMA NEWS e ANTEPRIME

Crowducers: nasce la nuova startup per investire nel cinema

Investire in grandi film nazionali e internazionali, con attori e registi famosi,  con un forte appeal nei confronti delle distribuzioni. Con questa idea nasce Crowducers, startup che permette di accedere a un nuovo settore di investimenti, sinora poco conosciuto o praticabile solo per gli addetti ai lavori. 

Creata da professionisti e innovatori – con una consolidata conoscenza delle esigenze del mercato e dei nuovi trend nel mondo del cinema – Crowducers ha l’obiettivo di agevolare le produzioni cinematografiche nella ricerca dei finanziamenti alternativi. La società nasce con l’intento di portare metodi di investimento moderni nel mondo del cinema e dare un’opportunità ad investitori che vogliono partecipare alla realizzazione di un film. 

Oggi il mercato del cinema si apre a nuovi orizzonti digitali. Le produzioni cinematografiche mondiali sono ripartite dopo l’emergenza Covid-19: in attesa della totale riapertura delle sale è aumentato l’utilizzo della tv in streaming, un trend crescente e che verrà ulteriormente alimentato dall’aumento di contenuti e di servizi proposti dalle piattaforme di streaming online. 

Il tema della distribuzione dei film – ma anche delle serie tv e dell’intrattenimento audiovisivo – legata alla circolazione e al commercio dei dati digitali diventa quindi più che mai rilevante. Questa trasformazione digitale porta a ripensare a come il cinema viene confezionato, trasportato, disseminato e consumato da pubblici diversificati in tutto il mondo. Anche gli eventi cinematografici e tutto l’ambito festivaliero, si sono riorganizzati tra edizioni online, festival in presenza e formati ibridi.

L’altro fattore che emerge è la scarsità di fondi per realizzare film, che avrebbe bisogno di capitali con forme di investimento in equity da parte privati. Obiettivo di Crowducers, è diffondere in Italia questo approccio, già molto presente in America, dove si finanziano film con budget importanti anche grazie a forme di finanziamento corali, che portano in un progetto più finanziatori, fondi d’investimento compresi. Investire in un film è come investire in una startup con un team di stelle, o in una casa di una grande metropoli.

Andrea De Bartoli, CEO e Founder di Crowducers

Crowducers rende possibili opportunità d’investimento cinematografiche importanti, film di Hollywood, con attori e registi con forte appeal nei confronti delle case di distribuzione, disposte a pagare per poterli distribuire e guadagnare a loro volta. 

Il film è un prodotto finanziario ad alto rischio e con un alto ritorno sugli utili. I dati confermano un rendimento che si aggiran mediamente tra il 10% e il 20% . Il film rappresenta un investimento che, grazie al rientro fiscale del tax credit, ammortizza i rischi. Il beneficio fiscale è pari al 40% per gli investitori esterni alla filiera cinematografica. La fruizione è immediata e facilmente monetizzabile.

I tempi di ritorno dell’investimento possono avvenire in 24 o 36 mesi, nel caso in cui la distribuzione compri il film acquisendone i diritti.  Più a lungo termine, entro i 72 mesi, qualora l’accordo con la distribuzione sia un acquisto parziale dei diritti, con ritorno in royalties sulla base della performance di vendita del film, nei vari canali di distribuzione.

Diventare investitore cinematografico è facile e sicuro con Crowducers. Un team di esperti aiuterà gli investitori a orientarsi nel mondo cinematografico e si occuperà di ogni aspetto legale e burocratico.

Per maggiori informazioni www.crowducers.com

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