Ieri sera al porto di Viareggio si è tenuta la cerimonia di premiazione della 92/a edizione del premio “Viareggio- Rèpaci“. Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento Edith Bruck con “Il pane perduto” (La nave di Teseo), Walter Siti con “Contro l’impegno” (Rizzoli) e Flavio Santi con “Quanti” (Industria e Letteratura) rispettivamente per le sezioni Narrativa, Saggistica e Poesia.
A condurre la serata finale Monica Giandotti – volto noto e familiare al grande pubblico per aver lavorato a lungo per Rai3 al telegiornale e ad “Agorà Estate” e dal 2020 alla guida, insieme a Marco Frittella, della trasmissione “UnoMattina” – affiancata da Paolo Mieli (presidente della giuria del premio) che ha dialogato con i premiati e i finalisti: “E’ stata una competizione molto agguerrita, una votazione sofferta perché tutte le opere finaliste avrebbero meritato il premio assoluto nella propria categoria“.
Il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha consegnato a Roberto Benigni il premio speciale “Città di Viareggio“. “Un premio prestigioso e una serata finale unica e indimenticabile. Viareggio corre per la candidatura a capitale italiana della cultura per il 2024: questo premio, i suoi protagonisti, sono il segno di una città ormai in pieno rilancio. Il mio ringraziamento va a quanti si sono impegnati per portare a termine un lavoro che è stato lungo, impegnativo ma decisamente affascinante. Il 2024 è vicino: abbiamo tracciato la rotta. Viareggio è questa: è bellezza, è cultura, è voglia di futuro e di felicità” ha commentato il sindaco.
Consegnati anche i premi speciali alle scrittrici presenti alla serata: ad Annalena Benini il premio Giornalistico, a Igiaba Scego il premio Internazionale e ad Alessandra Carati il premio Opera Prima per il suo romanzo d’esordio “E poi saremo salvi” (Mondadori).