Se molti durante la prima fase della pandemia si sono lasciati scoraggiare dalla situazione di instabilità che tutto il mondo stava vivendo, c’è qualcuno che non si è lasciato abbattere e ha trovato il coraggio di prendere in mano la propria vita accendendo una scintilla di speranza, diventando in breve tempo una splendida e concreta realtà.
Nasce infatti durante il primo lockdown il nuovo brand di orologi Royal Watch, frutto della creatività del giovane Salvatore Riviello e di suo cugino Vincenzo Marzullo, fondatori dell’azienda, da sempre appassionati da tutto quello che riguarda il mondo degli orologi.
Sensibili al design, alla ricercatezza dei particolari, alle performance, alla robustezza e ai materiali che li compongono, Salvatore e Vincenzo hanno creato una linea di orologi che rappresentano l’eleganza, lo stile di vita, la passione e la tradizione italiana.
Zoom Magazine ha incontrato Salvatore per farci raccontare come nasce un brand unico e di successo.
Salvatore, come nasce questa avventura imprenditoriale?
E’ nata durante il difficile periodo storico che abbiamo vissuto recentemente: la pandemia. Ma come la storia insegna a volte proprio dalle crisi nascono le opportunità. Io mi occupavo di tutt’altro e avevo una vita piuttosto soddisfacente ed equilibrata sia sotto il profilo lavorativo che privato. Una vita che è stata stravolta e annientata dalle restrizioni del Covid. Quando mi sono trovato all’improvviso senza un lavoro, senza un reddito, con delle giornate vuote da riorganizzare e con accanto una donna sbagliata che stavo per sposare, capii che era il momento di prendere delle decisioni importanti. Una sera, durante una cena prima di rientrare per il coprifuoco, parlando con mio cugino Vincenzo si è accesa una scintilla chiamata Royal Watch. Oggi, dopo un anno e mezzo, abbiamo circa 110 rivenditori sul territorio italiano: un risultato straordinario se si considera che il tutto è stato fatto in un periodo storico molto complicato, tra il Covid e la guerra nella vicina Ucraina. Siamo molto ambiziosi e motivati a crescere sempre di più. Al di là di qualsiasi aspetto economico, non c’è gratificazione maggiore di vedere una persona soddisfatta davanti a qualcosa nata dalla nostra creatività. Spero che questo esempio di rinascita in un periodo simile possa infondere coraggio e positività anche agli altri, non solo a chi fa impresa ma anche a chi semplicemente ha un sogno da realizzare.
L’identità di Royal Watch? Da dove prendete ispirazione?
Il modo di vestire è l’estensione di te e di come scegli di vivere la tua vita. E’ il tuo primo biglietto da visita, rispecchia la tua personalità e racconta chi sei senza dover parlare. Ciò che indossiamo influenza in modo immediato e importante la nostra mente, modificando il nostro umore, il nostro mondo e di conseguenza il mondo che ci circonda. Crediamo nello stile che non riguarda solo il modo di vestire o abbinare l’accessorio più importante , ossia l’orologio, ma che possa servire anche da stimolo all’identità delle persone nella loro vita privata e lavorativa.
Cosa rende unici i vostri orologi?
Oggi realizzare qualcosa di completamente nuovo nel mondo della moda e degli accessori non è semplice: i maggiori brand al mondo traggono spunto spesso, se non sempre, da qualcosa di simile già visto. Naturalmente sta all’azienda renderlo unico con dei dettagli innovativi e noi ci stiamo riuscendo, tanto che da poco abbiamo lanciato un modello completamente innovativo ed esclusivo che fonde i concetti di gioielleria e di orologeria.
Tre aggettivi per definirli?
Stilosi, trendy e versatili.
A chi vorresti dire “grazie”?
Innanzitutto voglio ringraziare me stesso per averci messo la determinazione, la visione, la perseveranza, il coraggio e l’entusiasmo giusto ogni giorno e per aver trovato la motivazione da solo quando non c’era nessuno a farlo. Poi voglio ringraziare il mio socio, mio cugino Vincenzo Marzullo, con il quale è iniziata questa avventura: le sue conoscenze nel settore gioielli e orologi sono di fondamentale importanza. Un ringraziamento voglio rivolgerlo anche a tutti coloro che hanno collaborato e collaborano con noi: dai fotografi alle modelle passando per i testimonial e, infine, ultima ma non ultima per importanza, ci tengo a ringraziare Mariana Vatamanu, un’amica e persona d’altri tempi, capace di dispensare preziosi consigli disinteressati.
Cosa sogni per Royal Watch?
Di vedere i nostri orologi indossati con orgoglio in ogni angolo del mondo e di conseguenza di poter ingrandire sempre più questa azienda così da poter dare lavoro e soddisfazioni a tante altre persone.