Disponibile da oggi, giovedì 6 giugno, “Chinaglia“, il nuovo singolo di Kinder Garden per peermusic ITALY. Il brano racconta l’amore come una partita di calcio, dove tutti i gol messi a segno per un’altra persona alla fine poi non servono a nulla.
“Chinaglia” inaugura una nuova fase artistica del progetto nato nel 2017 come collettivo e ora evolutosi in forma solista. Dentro Kinder Garden infatti ora sono racchiuse la musica e le parole di Francesco Menna, artista romano classe 1996 con alle spalle la passione prima per il rock e poi – travolgente – per il rap, a cui si unisce una formazione jazzistica.
Già autore e interprete di tutti i testi degli album precedenti del collettivo, con Chinaglia Kinder Garden compie un’ulteriore evoluzione, soprattutto dal punto di vista sonoro. Nella canzone – così come nel disco che verrà – confluiscono infatti in modo più nitido tutte le sue ampie influenze musicali, coniugate in un colorato synth-pop leggero e accattivante. Ecco dunque che nel brano, interamente registrato per la prima volta con una band – basso, batteria, chitarra e sintetizzatori – risuonano gli ascolti interiorizzati di artisti come Beach Boys, Goldfrapp, Life Without Buildings ed Eduardo Mateo.
Costante è invece l’approccio alla scrittura, che si mantiene sempre fortemente ancorato al presente, ispirato dagli stati d’animo e dalle esperienze vissute in prima persona da Francesco. Come quella raccontata in questa canzone, che racconta la fine dolorosa di un amore e in cui l’iconico (e turbolento) campione biancoceleste Giorgio Chinaglia diventa metafora del modo in cui, nonostante l’impegno, l’investimento emotivo, la motivazione di una parte, una relazione arriva al capolinea, scontrandosi contro troppe difficoltà e l’indifferenza dell’altra persona.
“Ho scritto Chinaglia una mattina di quasi due anni fa, a Siena, città dove studiavo” racconta Kinder Garden, aggiungendo: “Ricordo che mi sono svegliato e, senza neanche bere il caffè, ho preso la chitarra e mi sono messo a scrivere di getto. In quel momento ero appena uscito da una lunga relazione e penso che scrivere la canzone in questo modo, ancora mezzo addormentato, mi abbia aiutato a esprimere i miei pensieri con lucidità e senza filtri, come se mi stessi guardando da fuori“.