Quando si parla di sport cinofili e preparazione atletica del cane, il dott. Massimo Floris è un’autorità in Italia. Laureato in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Perugia, è direttore sanitario del rifugio Oasi Parco dell’ENPA di Perugia dal 1990 e proprietario della Clinica Euroveterinaria di Bettona (PG) dal 1989. Veterinario esperto, relatore in convegni prestigiosi (SCIVAC, ANMVI, ENCI) e pluripremiato conduttore di cani da competizione, il dott. Floris ha raggiunto traguardi straordinari con i suoi Pastori Belga Malinois. Tra i suoi successi spiccano l’Italia sul podio ai Campionati del Mondo di Utility F.C.I. nel 2007 e nel 2010 con E.T., e il premio per la migliore obbedienza vinto da Ghismo nel 2002. Nel 2011, è stato premiato dal Sottosegretario del Ministero della Salute, On. Martini, per il suo contributo al benessere animale.
Il 25 e 26 gennaio, presso la sede di ISAO a Concorezzo (MB), il dott. Floris terrà il seminario “Strategia di allenamento e preparazione atletica del cane”. Un evento imperdibile per appassionati e professionisti che desiderano approfondire le tecniche di allenamento e comprendere l’importanza di un approccio scientifico per migliorare le prestazioni dei cani nel rispetto della loro salute.
In questa intervista esclusiva, il dott. Floris racconta la sua esperienza, il crescente interesse per gli sport cinofili, e il motivo per cui ha scelto di collaborare con ISAO per promuovere la cultura dell’allenamento sportivo nel panorama cinofilo italiano.
Dott. Floris, perché è importante frequentare un corso sulla preparazione atletica?
Il corso sulla preparazione atletica è molto importante perché un allenamento corretto del cane ci permette di salvaguardare il suo benessere e la sua salute. Infatti, le diverse tipologie di sport cinofili oggi necessitano di una programmazione di allenamenti altamente specifici per ogni singola disciplina. Ciò consente anche di migliorare le prestazioni dell’animale nel tempo.
Come mai ci sono diverse strategie di allenamento?
Le diverse strategie di allenamento servono a ottimizzare le performance del cane in relazione al programma di gare che deve affrontare. Non possiamo pensare di allenare un cane che partecipa a tre gare alla settimana nello stesso modo di uno che ne affronta una al mese. Inoltre, le strategie di training servono anche a differenziare l’allenamento in base alla razza dell’animale. Le diverse razze non rispondono in modo identico alla fatica o al tipo di competizione. Un Rottweiler, ad esempio, nasce con obiettivi diversi rispetto a un Setter inglese.
Come mai, secondo lei, è aumentato l’interesse relativo agli sport cinofili?
Negli ultimi 15 anni, credo che le difficoltà sociali legate a questioni delle quali trovo inutile parlare abbiano aumentato la necessità di svago e divertimento per le persone. Non solo, ma anche la necessità di divertirsi con il proprio cane e di competere insieme. Lo sviluppo continuo dei social ha dato un’ulteriore spinta e coinvolgimento a questo mondo, rendendo l’interesse per gli sport cinofili costante e in continua crescita.
Il 25 e 26 gennaio sarà protagonista del seminario, presso la sede di ISAO a Concorezzo (MB), che ha come oggetto “Strategia di allenamento e preparazione atletica del cane”. Come mai ha deciso di partecipare a questa iniziativa?
Il motivo è semplice: sono sempre stato attratto da nuove iniziative che migliorino il benessere degli animali in modo completo. Per questo ho deciso di partecipare a questa e ad altre proposte che ISAO mi ha presentato per il futuro. In questo modo, spero di dare il mio contributo al miglioramento professionale di questa figura, molto utilizzata in ambito umano ma ancora poco sfruttata nel settore animale.