Dalle commedie di prosa ai musical, dai grandi nomi della comicità e mattatori del palcoscenico, agli spettacoli di danza classica. Ed ancora spazio ad arte, magia, illusionismo, opera lirica, teatro visuale, varietà.
Un cartellone davvero completo ed accattivante quello creato per la nuova stagione 2018/2019 del Teatro Olimpico di Roma, presentato questa mattina in conferenza stampa.
Al via il 26 settembre con una pre-apertura della stagione: Ridi con me di Antonello Costa, uno degli artisti più originali e di talento del panorama comico italiano, un vero e proprio varietà moderno. Uno spettacolo divertente con costumi, scene, luci altamente professionali ed una serie di personaggi, sketch, battute, canzoni che hanno l’obiettivo di far divertire e di coinvolgere il pubblico in sala.
Si entra poi nel vivo nel mese di ottobre inizia con due proposte dell’Accademia Filarmonica Romana legate alla danza classica del Balletto del Sud: La Giara (dal 4 ottobre) e La Bella Addormentata (dal 6 ottobre). Due balletti a cura di Fredy Franzutti, oggi uno dei coreografi più noti e apprezzati nel panorama nazionale. Il primo è la trascrizione coreografica, su musiche di Alfredo Casella, della nota novella di Luigi Pirandello. La Bella Addormentata unisce invece la versione di Charles Perrault con quella italiana a cura di Giambattista Basile, inserita nella raccolta Lo cunto de li cunti con l’immancabile musica di Čajkovskij.
La settimana successiva dal 10 ottobre inaugurazione della stagione del Teatro Olimpico con un’esplosiva incursione nell’arte accompagnati da Vittorio Sgarbi. Dopo Caravaggio e Michelangelo si entra nel meraviglioso mondo di Leonardo. Uno spettacolo che anticipa la ricorrenza dei cinquecento anni dalla morte dell’artista rinascimentale. Un altro viaggio, con tempi e modalità sorprendenti, nel lavoro minuzioso delle trame composte e curate da Doppiosenso; progetto di Valentino Corvino e Tommaso Arosio.
Ancora danza con Romaeuropa Festival: va in scena, dal 17 ottobre, Grand Finale che segna il ritorno di Hofesh Shechter. Il coreografo di fama internazionale abbraccia nuovi percorsi per approfondire la propria estetica e il proprio vocabolario sfidando sé stesso ed i canoni che l’hanno reso celebre in tutto il mondo.
Il mese di ottobre si chiude con il ritorno a Roma di Sogno e son Desto 400 volte (dal 23 ottobre), spettacolo dal successo straordinario del grande Massimo Ranieri, ideato e scritto con Gualtiero Peirce. Ranieri offre al pubblico tutto il meglio del suo repertorio più amato, senza perdere di vista il gusto irrinunciabile della tradizione umoristica napoletana.
A novembre l’atteso ritorno dell’Orchestra di Piazza Vittorio che ripropone il capolavoro Don Giovanni di Mozart, prodotto dall’Accademia Filarmonica Romana, dal Festival francese Les Nuits de Fourvière e dalla Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini. Sulla scena, dal 7 novembre, un Don Giovanni androgino, interpretato magistralmente da Petra Magoni che già nella passata stagione ha riscosso il favore del pubblico e della critica. Tra arie, duetti e pezzi d’assieme si percorrono fino in fondo le storie, rese vive ed attuali ai nostri occhi anche grazie ai travestimenti linguistici e musicali inventati da Mario Tronco e Leandro Piccioni.
Dal 20 novembre, per quattro settimane, va in scena una delle coppie più amate del panorama dello spettacolo italiano: Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia nella commedia Non mi hai più detto ti amo. Dopo vent’anni la straordinaria coppia di Grease torna a lavorare insieme per la prima volta in una commedia inedita, scritta e diretta da Gabriele Pignotta.
Altra coppia, decisamente amata dal pubblico, è quella di Lillo&Greg che torna con un nuovo spettacolo per il periodo delle feste natalizie. Dal 18 dicembre debuttano con Gagmen uno sfavillante “varietà” da loro scritto e diretto che propone alcuni cavalli di battaglia tratti dal loro repertorio teatrale, televisivo e radiofonico, ma anche nuovi e divertenti pezzi comici. In scena, insieme a Lillo&Greg, ritroviamo Vania Della Bidia, Attilio Di Giovanni e Marco Fiorini.
Dopo le feste di Natale, dal 7 gennaio, all’interno del Festival Internazionale della Danza di Roma in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana arrivano due importanti appuntamenti.
Da Mosca, dopo essersi esibito con successo all’estero, il prestigioso Classical Russian Ballet diretto da Hassan Usmanov che propone il balletto in due atti Lo Schiaccianoci basato sulla fiaba di Hoffmann con il corpo di ballo composto da ballerini provenienti dalle maggiori compagnie russe, diplomati all’Accademia di danza del Bolshoi, a quella di Vaganova e in altre rinomate scuole di danza della Russia.
E, dal 15 gennaio, i Mummenschanz celebri per aver rivoluzionato l’arte del teatro visuale suscitando sorpresa, stupore e risate nei cinque continenti. You&Me è lo spettacolo diretto da Floriana Frassetto. Corpi che recitano e danno vita ai diversi personaggi con l’aiuto di luci incantevoli che creano ”la perfetta illusione”. Si racconta una storia attraverso la potenza creativa del linguaggio non verbale di corpi e forme.
Dal 24 gennaio torna il consueto appuntamento con Supermagic: il varietà magico più grande d’Europa continuerà a sorprendere proponendo i più grandi artisti, illusionisti e prestigiatori dell’attuale panorama magico mondiale. Questa edizione dal titolo suggestivo Alchimie segna la sedicesima del Festival Internazionale della Magia ideato da Remo Pannain che appassiona adulti e bambini di ogni età.
Si prosegue con la comicità di Antonio Giuliani che dal 12 febbraio racconta al pubblico il concetto di “sensibilità” in maniera originale e spassosa. Insensibile (scritto a quattro mani da Giuliani e Francabandiera) è un percorso ironico, sarcastico e disincantato tra le nevrosi del nostro quotidiano, per scatenare una risata a scopo anche terapeutico.
Chiude febbraio la compagnia di fama internazionale dei Momix che allestiscono Alice. Un debutto, il 20 febbraio, in prima mondiale proprio al Teatro Olimpico, da sempre sede romana dei loro spettacoli. Si tratta dell’ultimo lavoro in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana, ispirato alla fiaba di Lewis Carroll: Alice nel Paese delle Meraviglie. Moses Pendleton, il coreografo più immaginativo del mondo della danza, ha scelto di infilarsi nella tana del coniglio, un mondo magico dove il corpo umano si trasforma e niente è ciò che appare.
Altro sorprendente ed atteso ritorno è quello di Maurizio Battista in scena dal 5 marzo. Dopo un’altra annata di sold out il mattatore romano propone un nuovissimo spettacolo dal titolo, ancora provvisorio, Papà perché lo hai fatto? Il pubblico di Maurizio Battista amato non solo a Roma, ma in tutta Italia, troverà ancora una volta la cordiale comicità e la allegra confidenza del suo beniamino. Il divertimento è assicurato.
Le risate proseguono dal 2 aprile con la coppia composta da Massimo Lopez e Tullio Solenghi che tornano insieme sul palco dopo 15 anni, come due vecchi amici che si ritrovano in uno show di cui sono interpreti ed autori, coadiuvati dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio che esegue dal vivo la partitura musicale. Il risultato è Massimo Lopez e Tullio Solenghi show; una scoppiettante carrellata di imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico, nel ricordo anche di Anna Marchesini.
Maggio si apre con il progetto realizzato dall’Accademia Filarmonica Romana in collaborazione con il Teatro Olimpico: l’opera lirica di Donizetti L’Elisir d’amore – sciroppo per la tosse (il 3 maggio) diretta da Manuel Renga, prodotta da As.Li.Co, rientrante nel quadro de L’Opera Lirica che coinvolge i ragazzi e le loro famiglie.
Dal 7 maggio si prosegue con l’omaggio a Pino Daniele in Musicanti con sottotitolo Il musical (oltre) il musical con le canzoni di Pino Daniele. L’obiettivo è quello di mettere in relazione le canzoni più significative dei primi album del cantautore napoletano – il rock, il blues, il jazz, il soul – con la drammaturgia e la tradizione partenopea per dare vita a un’esperienza musicale unica nel suo genere.
di Redazione Zoom Magazine