“Ant-Man and the Wasp” uscirà nelle sale italiane il prossimo 14 agosto. La Marvel ci ha presentato Ant-Man sul grande schermo tre anni fa, lasciandoci col fiato sospeso ad aspettare il suo ritorno.
Diretto da Peyton Reed e prodotto da Kevin Feige, “Ant-Man and the Wasp” continua l’evoluzione del personaggio dell’atipico supereroe in grado di rimpicciolirsi come una formica. Ad indossare la tuta di Ant-Man è Scott, un ladruncolo dal cuore d’oro, interpretato dal divertentissimo Paul Rudd. Ad affiancarlo in questa nuova avventura Hope e suo padre Hank Pym – una fantastica Evangeline Lilly e un eccezionale Micheal Douglas -che nonostante i trascorsi non rosei con Scott, finiranno per affrontare di nuovo i nemici insieme.
Dopo l’inaspettata comparsa di Ant-Man in “Captain America: Civil War”, il supereroe formica dovrà affrontare le conseguenze della sua pericolosa collaborazione.
Il produttore di “Ant-Man and the Wasp” racconta come sia stato interessante dare vita al sequel di due film diversi. “Ant-Man and the Wasp” è il seguito di “Ant-Man” e allo stesso tempo di “Captain America: Civil War”. Mettere insieme personaggi di film diversi è una strategia innovativa e curiosa, che ha regalato al personaggio di Ant-Man un seguito molto grande. CiIvil War è il punto di rottura, quello da cui nasce la situazione da cui Scott parte in Ant-man the Wasp, ed è da lì che parte il racconto.
“Ant-Man and the Wasp” punta molto sul personaggio femminile, Wasp. Una donna energica, forte, eroica.
Il regista Peyton Reed ha raccontato quanto sia stato bello per lui dirigere l’esordio sul grande schermo di Wasp. E’ la prima volta che un personaggio femminile è presente nel titolo di un film dei Marvel Studios. “Ci sono molte cose che mi emozionano in Ant-Man and The Wasp”, commenta Reed. “Ma la cosa più elettrizzante è sicuramente presentare Wasp agli spettatori cinematografici per la prima volta e vedere Hope van Dyne nei panni di una vera e propria supereroina dotata di poteri fantastici. Rivelare il nuovo rapporto tra lei e Scott Lang e mostrare il suo posto all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel è un processo che francamente mi diverte molto“.
Altro tema fondamentale di “Ant-Man and the Wasp”: la famiglia.
Già nel primo Ant-Man le dinamiche familiari erano state al centro della vicenda. Ancora di più in questo sequel il tema della famiglia è quello che muove tutto. Ant-Man è un uomo qualunque, un padre simpatico e premuroso, un eroe prima di tutto per sua figlia. La famiglia Van Dayne rischia tutto quello che ha per riunire il nucleo familiare dopo tanto tempo. Anche le stesse formiche, aiutanti fedeli del Dottor Pym, rappresentano una grande famiglia, sempre pronta ad aiutare nel momento del bisogno.
Ant-Man and the Wasp ha segnato profondamente anche gli attori stessi. Paul Rudd ed Evangeline Lilly, i due “piccolissimi” supereroi, hanno raccontato durante la conferenza stampa tenutasi a Roma com’è stato indossare i panni Antman e di Wasp.
Se per Paul, Marvel significa condivisione con i suoi figli di una passione che unisce generazioni, per Evangeline i supereroi sono il simbolo di una speranza, di una forza nascosta dentro ognuno di noi. La tecnologia utilizzata per realizzare Ant-Man and the Wasp lascia tutti senza parole. Anche per gli attori non è stato facile abituarsi a tecniche così sofisticate. Ma come dichiarato dalla stessa Evangeline, il mestiere dell’attore è anche quello di adattarsi al progresso cinematografico.
Paul ha voluto sottolineare quanto nonostante queste nuove tecniche utilizzate, la Marvel punti su molti supereroi non proprio giovanissimi: “Io credo che a hollywood ancora abbiano la preferenza per attori più giovani, ed è bizzarro che invece vediamo tanti supereroi che sono più in là con gli anni e di questo sono grato“.
“È bello vedere che siamo di fronte ad una forza contraria a penalizzare chi è più grande di età. Si può essere supereroi a dispetto della propria età, – ha aggiunto Evangeline – Io voglio onorare la mia età, voglio evitare di usare prodotti antirughe, perché non voglio inviare un messaggio subconscio che dica che non sono pronta all’invecchiamento”
Ant-Man and the Wasp è quindi pronto a stupirci ancora, con tutto quell’armamentario Marvel che lascia a bocca aperta.
Con le sue straordinarie scene d’azione legate al restringimento e all’ingrandimento, gli inseguimenti al cardiopalma e i momenti comici per tutta la famiglia, “Ant-Man and The Wasp” regalerà ancora una volta agli spettatori un’esperienza originale e travolgente.
È proprio così che il regista Peyton Reed aveva sempre immaginato il film: “È un’avventura divertente che speriamo sia in grado di sorprendervi”, afferma il regista. “Gli effetti visivi sono splendidi e le scene d’azione sono completamente folli”.