La serie tv originale Netflix ,approdata sulla piattaforma streaming lo scorso 5 ottobre, ha conquistato subito il pubblico, arrivando in poco tempo alla conferma di una seconda stagione.
Dopo l’enorme successo de “La Casa di carta”, la produzione spagnola di Netflix ha deciso di raddoppiare con “Élite”. Composta da otto episodi dalla durata di 50 minuti, la serie ripropone alcuni volti de “La casa de papel”, come Maria Pedraza, Miguel Herran e Jaime Lorente.
Sulla scia dei migliori ‘teen drama’ americani, Élite adotta lo scenario del college, dove bullismo, amore e amicizia si mescolano.
Élite però è anche crime. Tutto inizia con un ‘flash foward’, che ci anticipa quello che succederà. C’è stato un omicidio, e la polizia sta cercando il colpevole. La cornice di Élite è il discorso sociale e antropologico sulle differenze di classe, quelle che condannano chi nasce povero, e rinchiudono chi nasce ricco. Non mancano temi attuali e socialmente importanti, come la lotta per i diritti dell’omosessualità e l’integrazione islamica nella società europea.
Sembra proprio che i segreti e i drammi del Las Encinas, la prestigiosa scuola spagnola, continueranno a incuriosire e intrattenere gli spettatori di Netflix con una seconda stagione. Confermato anche il team creativo, composto da Carlos Montero e Dario Madrona.
Il cinema spagnolo non è quindi solo telenovelas. Con le nuove produzioni Netflix ha conquistato il pubblico, tanto che a poco meno di un mese dalla sua presentazione, la seconda stagione di Élite è già stata confermata.
Cosa ci aspetta da questa nuova frontiera della serialità televisiva europea? Le premesse non sono affatto male.