Nato come spin-off di Kilimangiaro, torna Il Borgo dei Borghi, il programma che porta alla scoperta di quel grande patrimonio culturale e artistico, spesso nascosto, che sono i piccoli centri italiani.
Rispetto alle passate edizioni il programma – che ora assume anche il sottotitolo La Grande Sfida – diventa un programma autonomo e guadagna la prima serata di Rai3: 4 puntate, a partire da sabato 3 novembre alle ore 21:40, per un torneo che valuterà e farà conoscere il borgo più bello d’Italia.
I borghi in gara nella prima puntata sono Santo Stefano di Sessanio (Abruzzo), Guardia Perticara (Basilicata), Morano Calabro (Calabria), Procida (Campania), Dozza (Emilia-Romagna), Venzone (Friuli-Venezia Giulia), Subiaco (Lazio), Moneglia (Liguria), Gardone Riviera (Lombardia), Servigliano (Marche), Castelpetroso (Molise), Garessio (Piemonte), Otranto (Puglia), Bosa (Sardegna), Ferla (Sicilia), Poppi (Toscana), Castelrotto (Trentino-Alto Adige), Spello (Umbria), Saint Pierre (Cal d’Aosta) e Arqua Petrarca (Veneto).
“La scelta di serializzare Il Borgo dei Borghi nasce dalla convinzione di essere in una fase in cui Rai3 può permettersi di sperimentare e fare cose nuove – ha dichiarato il Direttore di Rai3 Stefano Coletta, durante la conferenza stampa tenutasi a viale Mazzini – E’ appassionante l’idea di poter giocare su nuovi titoli. Non appena abbiamo saputo che Alberto Angela sarebbe passato su Rai1 il primo pensiero che abbiamo avuto era la possibilità di poter sostituire un prodotto divulgativo con un prodotto non propriamente analogo ma che in qualche modo potesse andare incontro allo stesso target: raccontare la bellezza del nostro paese con un registro diverso”.
“Quello che andremo a vedere da sabato 3 novembre è davvero un caleidoscopio delle radici italiane. Nelle prime tre puntate “eliminatorie” presenteremo ogni volta 20 borghi e il pubblico potrà scegliere il suo preferito votando sul sito www.rai.it/borgodeiborghi. Nella puntata finale del 24 novembre, in diretta, arriveranno i 20 borghi primi classificati di ogni regione – continua Coletta – In ogni puntata la descrizione di ogni borgo sarà veicolata attraverso le persone che fanno parte di quel luogo. Ad essere i ciceroni saranno dei giovani che rappresentano una battaglia contro la dispersione che esiste nei piccoli centri, l’allontanamento di molti ragazzi che lasciano il proprio paese. Abbiamo riscontrato una volontà da parte di questi giovani di tornare nei posti in cui sono cresciuti”.
Al timone di questo meccanismo di competizione la conduttrice Camila Raznovich “una numero uno davanti alla telecamera” commenta Coletta, accompagnata da Philippe Daverio “una coppia stramba ma chiara nella sua identità.”
“Da quando sono alla guida di questo programma ho letteralmente scoperto un mondo che non conoscevo – ha commentato Camila Raznovich – Ho scoperto un Paese fatto di un fortissimo orgoglio e dignità legati a una tradizione e una cultura legata al territorio. Il Borgo dei Borghi mi sta dando l’opportunità di fare un viaggio nel passato, o meglio, di scoprire un presente che vuole resistere a ciò che rappresentava il passato”.
Guarda la videointervista a Camila Raznovich: