Il bailamme suscitato dal caso Weinstein e dalle successive rivelazioni non ha finito di creare polemiche. Dopo l’ondata di accuse di molestie sessuali sui social network veicolate dall’hashtag #MeToo, sono seguite diverse reazioni. Tra le tante, c’è anche chi non ci sta a mettere alla gogna ogni tentativo di seduzione bollandola come molestia.
L’ultima, in ordine di tempo, è Brigitte Bardot che in occasione dell’uscita del libro “Larmes de combat”, in cui racconta la sua militanza in favore della causa animale, ha confidato in un’intervista pubblicata oggi su Paris Match che lei non ha nessuna compassione per le attrici che denunciano di essere state vittime di molestie sessuali, anzi il contrario.
“Per quanto riguarda le attrici, e non le donne in generale, sono nella stragrande maggioranza dei casi ipocrite e ridicole” ha detto Brigitte Bardot. Riferendosi direttamente alla sua esperienza personale, Brigitte Bardot non crede di essersi trovata in questa situazione: “Non sono mai stata vittima di molestie sessuali, e ho sempre pensato che fosse affascinante sentirsi dire che ero bella o che avevo un bel fondoschiena. Questi tipi di complimenti fanno piacere”.
Secondo lei “molte attrici stuzzicano i produttori per ottenere un ruolo e poi, perché si parli di loro, dicono di essere state molestate” ha concluso.
Lo scorso 10 gennaio su Le Monde, un collettivo di donne tra attrici, registe, scrittrici e giornaliste, tra cui Catherine Deneuve, aveva criticato con una lettera aperta l’ondata “puritana” emersa dopo il caso Weinstein, proclamando che “femminismo non significa odiare gli uomini e la sessualità” e dichiarando controcorrente: “Noi difendiamo la libertà di importunare, indispensabile alla libertà sessuale“. Questo testo ha suscitato un acceso dibattito sui social media e sui media.
di Redazione Zoom Magazine (photo credits Instagram)