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Attraverso i miei occhi
CINEMA

Attraverso i miei occhi, Proietti: “I cani ci insegnano che amare significa volere il bene dell’altro”

Da oggi, giovedì 7 novembre, in tutte le sale cinematografiche sbarca “Attraverso i miei occhi”, la dramedy di Simon Curtis tratta dal libro “L’arte di correre sotto la pioggia”, bestseller di Garth Stein.

Il film racconta, attraverso gli occhi e il racconto interiore del cane Enzo, il legame con il suo proprietario, l’aspirante pilota di Formula 1 Denny (Milo Ventimiglia): il golden retriever apprenderà che le tecniche necessarie in pista possono essere utilizzate anche per navigare nel viaggio della vita. Insieme al suo padrone, nel corso degli anni tra gioie e dolori, vedrà nascere l’amore fra Denny e Eve (Amanda Seyfried), poi moglie del pilota e madre della figlia Zoe.

Se nella versione americana il cane Enzo è doppiato da Kevin Costner, in Italia è il grande attore Gigi Proietti a prestare la voce (e il cuore) al golden retriever: “Questo cane ci insegna qualcosa che noi umani non sempre riusciamo a comprendere: amare significa volere il bene dell’altro e fare di tutto per non farlo soffrire” spiega Proietti durante la conferenza stampa tenutasi a Roma, e aggiunge: “Il film è una grande metafora e cioè come sarebbe tutto più facile avere rapporti se assomigliassimo più ai cani. In loro non c’è odio e rivalsa ma solo lealtà e fedeltà“.

Non penso di avere la saggezza di Enzo – continua l’attore romano che durante le festività natalizie vedremo di nuovo sul grande schermo nei panni di Mangiafuoco nel “Pinocchio” di Matteo GarroneNon mi sento uno che può dare degli insegnamenti agli altri. Non mi sento maestro di vita anche se a volte qualcosa mi è capitato di dire, magari stancando chi mi è vicino, come le mie figlie, o quando avevo la scuola di teatro e insegnavo ai miei allievi. E’ capitato che dopo qualche anno mi hanno chiamato per dirmi che avevo ragione“.

Per quanto concerne il suo rapporto con gli animali “Ho un grande giardino e oltre ai cani e gatti abbiamo avuto anche un piccione. La mia compagna l’aveva comprato a Ponza da una signora perché apparteneva a una razza che non volava e non voleva farlo finire in cucina: l’avevamo chiamato ‘Poro Toto’. Finché zompettava in mezzo agli altri miei cani è andato tutto liscio… ma appena ha provato a svolazzare purtroppo ha fatto una brutta fine” commenta l’attore facendo scattare una lunga risata in sala stampa.

Guarda il trailer di “Attraverso i miei occhi”: