Dopo il successo internazionale dello scorso anno e la messa in scena in contemporanea in diverse capitali europee – Londra, Parigi, Budapest, Varsavia, Atene e Roma, dal 5 aprile sbarca al Teatro Brancaccio di Roma lo spettacolo “The play that goes wrong” (Che Disastro di Commedia) scritta da Jonathan Sayer, Henry Shields e Henry Lewis e diretta dal regista inglese Mark Bell.
Lo commedia, nata nel 2012 in un piccolo teatro all’interno di un pub di Londra, The Old Red Lion, con un massimo di 60 spettatori a sera e una scenografia “costruita” dagli attori stessi, ha avuto un tale successo da debuttare poi in prima mondiale nel 2014 al Duchess Theatre di Londra dove è incredibilmente ancora in scena.
Premiata agli Olivier Awards 2015 come Miglior Commedia dell’anno, nel 2016 vince in Francia il Premio Molière, è stata tradotta e licenziata in oltre 20 paesi, sempre diretta da Mark Bell, sbarcando in Australia, Nuova Zelanda e negli Stati Uniti, a Broadway, prodotta da J.J. Abrams, al suo debutto nel mondo del teatro.
“Che Disastro di Commedia” racconta la storia di una compagnia teatrale amatoriale che, dopo aver ereditato improvvisamente un’ingente somma di denaro, tenta di produrre un ambizioso spettacolo che ruota intorno a un misterioso omicidio perpetrato negli anni ’20, nel West End.
La commedia è un susseguirsi di errori, strafalcioni, momenti imbarazzanti e disastri provocati dagli attori stessi. La produzione si rivela una catastrofe e gli attori cominciano ad accusare la pressione, andando nel panico.
Il racconto prende forma tra una scenografia che implode a poco a poco su sé stessa e attori strampalati che, goffamente, tentano di parare i colpi degli svariati tragicomici inconvenienti che si intromettono tra loro ed il copione con estro e inventiva, tanto da non lasciare spazio a nient’altro che a incontenibili risate e divertimento travolgente.
Tra paradossi e colpi di scena gli attori non si ricordano le battute, le porte non si aprono, le scene crollano, gli oggetti scompaiono e ricompaiono altrove.
Tutto è studiato nei minimi particolari con smaliziato umorismo senza mai risultare artefatto o stucchevole.
Il ritmo incessante dello spettacolo se da un lato coinvolge il pubblico in un vortice impetuoso di ilarità, dall’altro palesa la grandissima fatica fisica che i protagonisti mettono in gioco per rappresentare i disastri che si accumulano in un crescendo senza controllo.
Lo spettacolo, che ha nel cast Luca Basile, Alessandro Marverti, Valerio Di Benedetto, YaserMohamed, Marco Zordan, Stefania Autuori, Viviana Colais e vede la partecipazione di Gabriele Pignotta, resterà in scena fino all’8 aprile.
di Redazione Zoom Magazine