Loro hanno i corpi straziati, martoriati, sporchi, abusati. Squallida merce di scambio per raggiungere fama, gloria, potere. Fondoschiena trafitti, tatuati con l’immagine di Lui.
Corpi sottoposti a inverosimili interventi chirurgici e ore e ore di sballo, corpi lucidi e scolpiti, indorati dal sole, corpi da ricoprire di post-it e cocaina. Corpi privati di biancheria intima, a disposizione del politico di turno. Tutto è lecito, tutto è consentito. Tutto, pur di arrivare a Lui.
Lui se ne sta in disparte, parzialmente ignaro di Loro, ma sempre vigile. Immerso in ettari di giardini e avvolto dal lusso della sua villa in Sardegna, ha occhi solo per Lei. La corteggia come meglio può. Con menestrelli di dubbio gusto. Con travestimenti patetici. E sembra uscirne vincente solo quando le dedica la Sua canzone, cantata dalla voce di Fabio Concato in persona, chiamato a sostituire un evidentemente inadeguato Mariano Apicella che osserva, geloso, la scena.
Il circo di Paolo Sorrentino chiama a raccolta il campionario più squallido e artefatto degli ultimi 20 anni della storia italiana: imprenditori senza scrupoli, stelle e stelline inadeguate alla ricerca di un posto al sole, lacchè servili e untuosi, canzonieri al capolinea e timide adolescenti, tronisti e puttane: tutti alla corte dell’uomo più potente, ammirato e ricercato dello stivale tricolore (LEGGI ANCHE: Loro: le prime immagini del film di Paolo Sorrentino su Berlusconi).
In un vero e proprio orgasmo da macchina da presa, il regista partenopeo manovra con maestria più unica che rara i suoi burattini, esperto Mangiafuoco in eterna lotta con se stesso e con il suo stile inconfondibile, che lo eleva nell’Olimpo dei più grandi registi della sua generazione, rischiando però di intrappolarlo in un marchio di fabbrica che è più edonismo che reale voglia di raccontare.
Nel finale lasciamo un tormentato Sergio Morra (Riccardo Scamarcio, che dona linfa vitale all’alter ego cinematografico di Gianpaolo Tarantini) a un passo dalla svolta: la conoscenza con Silvio Berlusconi, caldamente appoggiata dalla splendida Ape Regina (un’ottima Kasia Smutniak che ricorda fin troppo da vicino Sabina Began) e sostenuta dalla donna della sua vita, disposta a tutto pur di raggiungere l’harem (Euridice Axen, mai così sfrontata e in parte).
Per assistere al suo trionfo alla corte del Re, basterà attendere qualche giorno: Loro 2, il capitolo finale, raggiungerà le sale cinematografiche italiane il 10 maggio.
di Claudio Questa (photo credits Instagram)
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