“Diane, undici e trenta di mattina del 24 febbraio. Sono quasi arrivato a Twin Peaks, cinque miglia a sud della frontiera canadese, due miglia ad ovest dai confini dello stato. Diavolo, non avevo mai visto tanti alberi in tutta la mia vita! Come direbbe W. C. Fields, è meglio stare qui che a Philadelphia. Temperatura 12°, cielo leggermente nuvoloso. Il meteorologo ha previsto poggia…
…La colazione è venuta sei dollari e trentuno centesimi al Lamplighter Inn, sulla statale numero 2, vicino a Lewis Fork. Ho preso un sandwich al tonno, una fetta di torta di ciliegie ed un caffè. Non male davvero. Diane, se dovessi capitare da quelle parti ti consiglio la torta.“
Dale Cooper
Dietro squisite ciambelle, fette di cherry pie e bollenti tazze di caffè nero, in una (presunta) tranquilla cittadina nello stato di Washington, si nascondono segreti che hanno sconvolto e terrorizzato milioni di telespettatori negli anni ’90.
Ricordate il mistico mondo di “Twin Peaks“, con i suoi personaggi Lynchiani, spesso sovrannaturali? Il ritrovamento del cadavere di una giovane donna sconvolse la psiche di molti, dando vita ad un vero e proprio tormentone: “Chi ha ucciso Laura Palmer?“
Questa serie TV è entrata nella mia vita, dai primissimi giorni in cui ho conosciuto mio marito. Ben venti anni fa, al mio “non ho mai visto Twin Peaks“, la risposta è stata vederlo subito insieme. Romantico vero? Ed è così che anch’io sono rimasta affascinata da questo mondo, tra spiritualità e orrore. A casa è tradizione che tutte le stagioni di “Twin Peaks” si debbano vedere “almeno” una volta all’anno… che si fa per amore!
In questo periodo, l’arrivo delle ciliegie indica solo una cosa: preparare la mitica cherry pie di “Twin Peaks“. Ed ecco che ad accompagnare una squisita fetta di cherry pie non può mancare una “dannata tazza di buon caffè, nero come una notte senza luna e bollente come l’inferno“.
La cherry pie è il dolce per eccellenza più iconico di questa serie TV. É la classica torta di ciliegie americana, composta da due strati croccanti di pasta brisée che racchiudono un ricco ripieno di ciliegie; ogni morso è paradisiaco. In tanti anni ho provato diverse ricette ma questa, collaudata da un po’ di tempo, è quella perfetta. La ricetta della pasta brisée è di Laurel Evans: fragrante e burrosa è perfetta per accogliere questo goloso e cremoso ripieno di ciliegie. La preparazione è molto semplice: vi basterà seguire solo alcuni importanti accorgimenti per ottenere la più buona delle cherry pie.
Noi ne andiamo matti e ogni morso ci conduce tra i Douglas Firs, i tanto amati alberi di Lynch, “in un posto dove gli uccelli cantano un grazioso motivo e c’è sempre tanta musica nell’aria“.
Ingredienti
Per la pasta brisée:
– 320 g di farina
– un quarto di cucchiaino di sale
– un quarto di cucchiaino di lievito per dolci
– 200 g di burro freddo a pezzetti
– 5 cucchiai di acqua molto fredda
– un cucchiaio di aceto
Nella ciotola di una planetaria miscela la farina, il sale e il lievito; poi aggiungi il burro ben freddo di frigorifero, tagliato a piccoli pezzi e lavora con il gancio k, fino ad ottenere delle piccole briciole. Non lavorare molto altrimenti il burro inizia a riscaldarsi; lavora a media velocità per qualche minuto. Ora, puoi unire l’aceto e l’acqua fredda e impasta rapidamente. Otterrai un impasto non compatto ma friabile: ti consiglio di dare impastare un paio di minuti a mano, sempre dentro la ciotola. Così ti renderai conto che seppur appare slegato, si compatta perfettamente tra le mani. Se ritieni che il tuo impasto sia molto secco, aggiungi un altro cucchiaio di acqua fredda.
Dividi in due l’impasto, forma un panetto rettangolare di circa 2 cm di spessore, avvolgi nella pellicola e fai riposare per circa un’ora in frigo. Puoi anche prepararla la sera prima, il riposo della pasta brisée è necessario per una perfetta riuscita del dolce.
Per il ripieno di ciliegie:
– 700 g di ciliegie denocciolate
– 130g di zucchero semolato
– 3 cucchiai di amido di mais
– il succo di mezzo limone
– un cucchiaino di cannella (facoltativo)
– 15 g di burro
– un uovo per spennellare
– un cucchiaio di zucchero
Dopo il riposo della pasta brisée in frigo, su un piano ben infarinato stendi un panetto di pasta, di uno spessore di circa 3mm. Imburra e infarina uno stampo di 22 cm di diametro. La teglia che ho utilizzato – e che secondo me è ideale per questo dolce – è quella per la pastiera.
Rivesti lo stampo con la pasta brisée stesa, fai aderire bene i bordi e con un coltellino elimina l’eccesso. Con una forchetta fai dei leggeri fori, senza arrivare a toccare la teglia, molto delicatamente. Ricopri con la pellicola e mentre prepari il ricco ripieno, fai riposare in freezer.
In una ciotola mescola con un cucchiaio le ciliegie denocciolate, lo zucchero, il succo di limone, l’amido di mais e la cannella. Riprendi la base della cherry pie dal freezer e versa il ripieno di ciliegie, Se si crea del succo non ti preoccupare, in cottura si addenserà. Versa le ciliegie accumulandone un po’ al centro, così da creare una piccola montagnetta di frutta dolce e succosa. Taglia a piccoli pezzetti i 15g di burro e aggiungilo sulle ciliegie.
Procedi stendendo l’altro panetto di pasta brisée, come hai fatto per la base. Adagia la sfoglia di pasta brisée sulle ciliegie, fai aderire ai bordi della base e sempre con un coltello elimina l’eccesso. Con le dita esercita un po’ di pressione ai bordi, così da sigillare per bene. Ora puoi decorare o semplicemente con la forchetta, schiacciando i bordi oppure creare un semplice bordino come ti mostro in foto.
Fai delle leggere incisioni sulla superficie della cherry pie con un coltello e mentre il forno arriva a temperatura riponi la cherry pie nel freezer.
Imposta il forno a 215°C, statico. Quando è arrivato a temperatura, riprendi la cherry pie e spennella la superficie con l’uovo sbattuto e cospargi uniformemente con un cucchiaio di zucchero. Cuoci a livello più basso per 15min a 215°C, poi abbassa la temperatura (sempre tenendo in forno il dolce) a 190°C e cuoci per circa un’ora. La superficie si presenterà bella dorata.
Sforna e fai riposare la cherry pie in teglia per minimo 2 ore, poi sformala delicatamente sul piatto da portata e servila un po’ tiepida o ben fredda, così al naturale o con un ciuffo di panna montata o del gelato alla vaniglia.
Puoi conservare la cherry pie per un giorno sotto la campana di vetro a temperatura ambiente, per poi conservarla in frigo per un paio di giorni.