Dopo il successo della prima edizione torna al Teatro Brancaccino di Roma, dal 22 febbraio all’11 maggio, il format “Classici del secolo futuro“, ideato da Lorenzo Gioielli, Direttore Artistico dell’Accademia Stap Brancaccio e prodotto dalla Sala Umberto di Alessandro Longobardi.
I Classici saranno ancora più irriverenti e vitali, nel rispetto non cieco ma attivo di quello che ci hanno lasciato e di come possono parlare alle nuove generazioni: si riscriveranno, quindi, “Macbeth“, “Le Baccanti“, “Questi fantasmi” e “Il gabbiano“.
I “Classici del secolo futuro” restituiscono il nucleo pulsante e vivo del concetto stesso di “classico”. E chi meglio delle nuove generazioni può dialogare con le nuove generazioni? Si occupano infatti della riscrittura e dell’interpretazione dei testi gli allievi attori del Terzo anno della Stap Accademia di recitazione, drammaturgia e regia, provocati e sostenuti dagli insegnanti e dalle molte esperienze creative vissute nel triennio. Ogni atto unico è stato curato dai loro insegnanti che li hanno seguiti nel percorso triennale.
Il tutto nel rispetto di un teatro sinceramente popolare, giovane, emozionante.
Di seguito il programma della seconda edizione: