Dal 29 novembre al Teatro Tirso de Molina di Roma torna l’attrice Nadia Rinaldi, accompagnata da due eccezionali colleghe, Elettra Zeppi e Marina Marchione, con la commedia brillante “Donne” scritta e diretta da Stefano Fabrizi.
“Donne” è una commedia introspettiva dove la figura femminile viene messa davanti tanti specchi, vista da mille angolazioni, come una sorta di Matrioska che ha dentro di sé infinite sfaccettature e diversità capaci di identificare l’IO di ogni donna.
“Io nella commedia sono l’alter ego – racconta Nadia Rinaldi – sono il rovescio della medaglia, lo specchio che solo una vera amica sa essere. In un periodo storico come quello che stiamo vivendo, fa bene parlare di donne. Noi donne dovremmo essere protette non molestate. Subire poi violenze, ricatti morali per lavorare è orrendo e non parlo solo nel nostro settore ma lo estendo a tutti i campi lavorativi e in tutte le sue forme”.
Una seduta di psicoanalisi in chiave comica capace di entrare nell’intimo per scardinare tutte le manie femminili, una in particolare: gli uomini.
Quando finisce una storia d’amore come nel caso di Dada (Elettra Zeppi), l’unico modo per uscirne fuori è chiedere aiuto alle persone più care, agli affetti, agli amici ma soprattutto alla migliore amica.
La migliore amica di Dada è Lena (Nadia Rinaldi). Dada parla, piange, ride, si contraddice mentre Lena ascolta, s’incuriosisce, si adira. Le due inconsciamente partono per un viaggio nell’universo degli amori, dei rapporti, rivivono comicamente la conoscenza dell’uomo, i primi passi di una storia e come quasi sempre succede anche la fine della stessa, accompagnati da un terzo incomodo: la Gelosia (Marina Marchione) che entrerà e sconvolgerà il loro piccolo mondo.
La gelosia quando arriva nella vita di tutti noi riesce a renderci vivi, ridicoli e così felicemente insopportabili. Tante le domande, i dubbi e alla fine della divertente commedia “Donne”, come nella vita reale, vi troverete davanti ad un finale inaspettato.
di Redazione Zoom Magazine (foto Ufficio stampa)