Non conosce pause la richiesta di trattamenti di medicina estetica in questo tempo storico in cui la realtà virtuale si fonde con la vita di tutti i giorni. L’immagine di ciò che vorremmo apparire può creare un’insicurezza profonda come la proiezione di un ologramma che si dissolve.
La medicina estetica può essere un aiuto se vi si ricorre senza esagerare e affidandosi a professionisti seri come la dottoressa Selena Bozzolasco, medico estetico del centro Albimed di Albissola, che ci illustra tre trattamenti molto richiesti dalle donne.
Il primo ritocco che si apporta alle foto è la cancellazione delle rughe della fronte. Nella vita reale è possibile? Quale trattamento ci consiglia?
Con il botox e’ possibile lavorare sulle rughe che si originano per la mimica facciale, grazie a delle micro iniezioni che, nel giro di qualche giorno, esplicano la loro azione, rilassando la muscolatura (non per forza bloccandola) in modo da distendere la cute sovrastante. Si attenuano cosi le rughe d’espressione dovute a contrazioni ripetute dei muscoli mimici facciali. Le zone che si possono trattare sono la fronte, la glabella (ruga del pensatore), il perioculare, il “lifting” del sopracciglio. Gli effetti durano generalmente dai 4 ai 6 mesi. A limitare la durata, abbiamo fattori come stress, fumo, sole preso eccessivamente senza protezione solare, lampade uv. Una buona idratazione della pelle, invece, sarà d’aiuto. Inoltre, oltre al fattore determinante dell’età del paziente, bisogna considerare altre condizioni fra cui una mimica più o meno marcata, una muscolatura più o meno forte. Nel tempo i risultati saranno ottimali per tutti, in quanto si impara a non assumere certe posizioni involontariamente, come corrugare la fronte davanti al pc.
La tecnologia laser ha sovvertito tutto ciò che un tempo si riteneva impossibile garantendo risultati che perdurano nel tempo. Oggi molte donne ricorrono alla depilazione definitiva per poter abbandonare definitivamente le dolorose cerette. Come avviene il trattamento? I risultati sono definitivi?
Il trattamento prevede l’utilizzo di un macchinario con un manipolo corpo ed un manipolo viso. Il pelo deve essere stato rimosso la sera precedente e la zona non deve essere stata trattata con ceretta nel mese precedente (solo rasoio o crema depilatoria) per permettere al laser di riconoscere la melanina del pelo nel bulbo. Il manipolo viene passato nella zona interessata una o più volte a seconda del laser utilizzato. Il laser riconosce il pelo in una determinata fase della sua crescita e non tutti i bulbi si trovano nella stessa fase, quindi occorrono da 5 a 7 sedute circa ogni 30/45 giorni. I risultati sono ottimi, ma non esistono risultati definitivi al 100%. La stimolazione ormonale può risvegliare bulbi quiescenti e potrebbe essere necessaria una seduta all’anno di richiamo. Di certo il pelo residuo è più sottile. Si posso trattare tutte le zone corporee compreso il viso. La maggior parte dei sistemi laser non riconosce il pelo chiaro o bianco.
Un altro trattamento molto in voga, più consigliato nella stagione autunnale, è il peeling chimico. In cosa consiste?
Il peeling chimico comporta un’esfoliazione cutanea controllata attraverso l’utilizzo di diversi agenti che permettono il ricambio cellulare e la stimolazione collagenica. Il prodotto accelera il naturale processo di esfoliazione, eliminando le cellule superficiali danneggiate, favorendo il rinnovo cutaneo, stimolando la produzione di collagene e migliorando la penetrazione di principi attivi applicati in seguito.
I peeling a base di acido glicolico hanno un’azione anti-age; i peeling salicilati agiscono sulle impurità cutanee e sull’acne; gli azelaici e tricolacetici sono degli schiarenti, e così via. Esistono poi dei peeling di associazione che agiscono su più fronti. Si possono trattare inestetismi come: rughe, smagliature, macchie, acne, melasma.
Dopo il trattamento con i peelings chimici residuano postumi significativi?
La pelle nei giorni successivi al trattamento risulterà più arrossata, sensibile e secca; potrà comparire esfoliazione più o meno importante a partire dalla seconda giornata dal trattamento. Si consiglia per cui un abbondante idratazione e protezione solare.