Dopo l’ottimo riscontro ottenuto al BiFest e l’uscita nelle sale italiane, su Cecchi Gori Entertainment, Prime Video e Chili è arrivato La vera storia di Luisa Bonfanti, film diretto da Franco Angeli e prodotto dalla Inthefilm di Giampietro Preziosa. Nel cast troviamo Livia Bonifazi nei panni dell’attrice Luisa Bonfanti, Stefano Pesce, Francesco Apolloni, Giovanni Guardiano, Paolo Lorimer, Barbara Mautino, Serafino Murri, Sandro Palmieri, Lorenza Perrone, Luigi Tani e Matteo Zenini, e con la partecipazione straordinaria di Citto Maselli, Ettore Scola, Antonio Spoletini, Otello Angeli e Giulio Natalucci. I materiali d’archivio sono dell’associazione AAMOD (Fondazione Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico).
L’attrice romana Luisa Bonfanti nasce nel 1948, nel periodo del dopoguerra, tra le baracche dell’Acquedotto Felice e si toglie la vita il 10 giugno del 1984, giovanissima in un Hotel vicino la stazione Termini di Roma. Il film è la ricostruzione dell’ultima notte in cui l’attrice, nell’istante del suicidio, viene colta a guardarsi indietro, alla sua vita bruciata velocemente e ormai quasi interamente consumata: dall’infanzia al Mandrione all’incontro con Pasolini, dall’amore nato con un pittore della scuola di Piazza del Popolo fino alla perdita di ideali e all’ingresso del cinema pornografico.
Attraverso filmati, articoli e ricordi di quanti avrebbero potuta conoscerla – come Maselli, Scola e Spoletini che interpretano loro stessi – la vera vita di Luisa Bonfanti, interpretata dall’attrice Livia Bonifazi, prende forma davanti ai nostri occhi tanto da rendere reale un personaggio di finzione. “E’ un film che parla della nostra storia del cinema e della politica ma anche delle coincidenze della vita” afferma la protagonista.
Una vera opera di sperimentazione del linguaggio cinematografico, un insieme armonico di più stili, arricchite dalle canzoni scritte da Fabrizio Gatti e interpretate dalla stessa Bonifazi, rende tutto unico e originale.
Il curioso film, che con l’artificio dell’attrice racconta il nostro cinema, vede tra gli intervistati, oltre Ettore Scola, Antonio Spoletini, anche Citto Maselli, scomparso lo scorso anno, che ricordano la mai esistita, eppure verosimile attrice Bonfanti, grazie alla quale si ricostruisce la vita di chi, attrice, ha vissuto il dopoguerra e si suicida a ridosso della morte di Enrico Berlinguer.