Mancano poche ore alla partenza della quinta edizione del Lamezia Film Fest, che si terrà dal 13 al 17 novembre al Chiostro San Domenico.
Ad inaugurare la kermesse internazionale sarà l’incontro con uno dei volti più popolari e significativi del cinema italiano, Enrico Vanzina, in ricordo anche del fratello Carlo con cui ha realizzato film cult che sono entrati nell’immaginario culturale collettivo. Lo sceneggiatore accompagnerà anche la proiezione di Sapore di mare (Carlo Vanzina, 1983) per la sezione Monoscopio, dedicata alle retrospettive sugli artisti presenti alla manifestazione.
Tanti saranno gli ospiti che si susseguiranno in questi quattro giorni dedicati al cinema internazionale. Tra questi: l’attore Alessandro Cosentini che quest’anno ha partecipato al film Rocco Chinnici dedicato al celebre magistrato del pool antimafia assassinato da Cosa Nostra; l’attore Alessandro D’Ambrosi, il Romolo della serie tv già diventata cult Romolo + Giuly: La guerra mondiale italiana; l’attrice, sceneggiatrice e regista Santa De Santis; il regista, sceneggiatore e direttore della fotografia Daniele Ciprì; l’attore e regista Ascanio Celestini; il popolarissimo gruppo di youtuber Casa Surace; l’attrice Alice Pagani, la Stella di Loro di Paolo Sorrentino; la giovanissima attrice Laura Adriani che abbiamo recentemente apprezzato nel film di Silvio Soldini Il colore nascosto delle cose; uno dei più grandi maestri del cinema internazionale, Peter Greenaway.
A chiudere il festival, poi, sarà l’attore Maccio Capatonda, vincitore del Premio Paolo Villaggio, la novità istituita quest’anno dal LFF, fortemente voluta dal direttore artistico Franzì: “Era doveroso ricordare Paolo Villaggio, il suo mondo, la sua caratura d’interprete, la sua poetica e tutto quello che ha significato e significa tutt’oggi per il cinema e non solo”. A rappresentare la famiglia del grande attore genovese, il figlio Piero Villaggio.
In occasione del Premio Paolo Villaggio, sarà allestita anche una mostra fotografica con immagini che ritraggono l’attore in famiglia e sul set, oltre a scatti esclusivi della Collezione Carlo Bozzano con cui la Fondazione Fabrizio De André Onlus ha voluto omaggiare il grande artista genovese.
Ma il Lamezia Film Fest, da sempre attento a tutte le forme dell’audiovisivo capaci di incidere sull’assetto culturale e storico, non poteva ignorare due film che hanno al centro delle tematiche di attualità così importanti come il terribile caso Cucchi e quello di Riace e il suo sindaco Mimmo Lucano. Per questo, il festival ha deciso di impreziosire il suo programma con la proiezione di due film di denuncia: Sulla mia pelle di Alessio Cremonini e Un paese di Calabria di Shu Aiello e Catherine Catela.
Il LFF dal 2017 rientra nel progetto Vacantiandu, finanziato dalla Regione Calabria per il triennio 2017-2019 nell’ambito degli interventi tesi a valorizzare i luoghi di interesse storico e archeologico e promosso dall’Associazione teatrale I Vacantusi.
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