“Non mi piace dare consigli: la chiave per avere successo in questo lavoro è focalizzarsi sulle motivazioni importanti, perché se sono sbagliate, le cose non andranno molto bene”. E’ il messaggio lanciato da Matt Dillon protagonista ieri a “Marateale – Premio internazionale Basilicata”, la kermesse cinematografica in corso nella suggestiva location dell’hotel Santavenere.
La serata di ieri si è aperta con un dibattito sul cinema alla presenza di Alberto Barbera, direttore della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Nicola Borrelli, direttore generale del MIBACT, Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction e Roberto Stabile, presidente della Lucana Film Commission. A seguire la proiezione dei cortometraggi in concorso al “Marateale in school”. Sul palco, poi, è salita la performer Arianna che ha da poco pubblicato il suo nuovo singolo “Beautiful Angel”, la modella e influencer Giulia Ragazzini e l’imprenditore e personaggio televisivo Gianluca Mech che ha ritirato il premio speciale “Cinecibo”, legato al festival del cinema a tema gastronomico, diretto da Donato Ciociola, che da anni si propone di valorizzare la corretta alimentazione e il cinema di qualità. Momento clou della serata le interviste di Monica Marangoni e Carolina Rey all’attore Lillo, al regista Paolo Genovese e a Dillon.
Sia Ammirati che Genovese nel corso della giornata dsono stati i protagonisti di due distinte masterclass coordinate dalla giornalista Barbara Tarricone Hamilton.
Oggi, gran finale con gli attori Carlo Verdone e Alessio Boni, il pianista e compositore Giovanni Allevi, e le cantanti Arianna e Desiré Capaldo. “Marateale”, in particolare, omaggerà Verdone, reduce dal successo del suo ventisettesimo film da regista, intitolato “Si vive una volta sola”, a cui ha preso parte il collega e amico Rocco Papaleo, anche lui tra i protagonisti nei giorni scorsi di “Marateale”. “Gigante della comicità italiana, i suoi film diventati intramontabili cult hanno regalato spensieratezza, emozioni ma anche acuti spunti di riflessione per il pubblico” ha commentato il direttore artistico di “Marateale”, Nicola Timpone, aggiungendo: “Nessuno più di Carlo Verdone, sia nelle vesti di attore che in quelle di regista, è riuscito a focalizzare i rapidi cambiamenti della società italiana e a dar loro risonanza e attenzione sul grande schermo”.