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INTERVISTE MUSICA

Matteo Luongo e Matth Vi, due facce della stessa medaglia: intervista con l’artigiano della musica

Matteo Luongo, in arte Matth Vi, è un giovane cantautore toscano che ci sa fare con le parole e la musica. Una predestinazione, la sua, nata quasi per caso: innamorato dei Rockabilly di Elvis Presley, riceve come regalo per la Prima Comunione, la celebre chitarra appartenuta agli Homo Sapiens. Un amore a prima vista, una passione che lo porta dal coro della Parrocchia, a cantare in ogni festa, in ogni sagra fino alle selezioni di X Factor, mancato per un soffio.

Matth Vi è ancora Matteo Luongo, un ragazzo che di strada ne ha fatta, ma è consapevole di quanta ancora ce ne sia da percorrere. Un musicista sopraffino, con il suo ultimo singolo “Questo sono io”, si racconta in un brano intimo, diretto. Un artista dai modi gentili, introspettivo e delicato, che affida alla musica le sue parole.

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Matteo Luongo, com’è diventato Matth Vi?

Tutto è successo per caso: mi piace che la vita attraversi le mie vicende, senza porvi limite, fidandomi e “affidandomi”. Matth Vi è molto diverso da Matteo, l’uno è sul palco, l’altro lavora dietro le quinte. Un artista e un artigiano che, insieme, portano avanti lo stesso sogno, con impegno e dedizione. Da bambino ero inconsapevole di tutto ciò e, a mano a mano che la musica ha preso il sopravvento, ho visto materializzarsi in me i due “ragazzacci”. Sono molto diversi ma, legati profondamente, dalla stessa passione.

Oggi, come vivi questa dualità?

Forse stupirà sapere come all’inizio fossero lontani, quasi in antitesi l’uno con l’altro. Oggi, sono cresciuto nella consapevolezza di come possa essere entrambi accettando, serenamente, di salire sul palco costringendo anche Matteo a uscire allo scoperto, mostrandomi per quello che sono, anche con una chitarra in mano. Un processo di crescita personale, che col mio ultimo singolo “Questo sono io” racconto in musica.

Nelle tue canzoni non si parla di amore, come mai?

Sono single per scelta degli altri, ma il vero rubacuori è Matteo, anche se si potrebbe pensare il contrario. Matth Vi, nelle sue canzoni, non parla quasi mai d’amore, perché non si sente ancora capace di comprendere, a fondo, un sentimento così delicato. Matteo deve lavorare un po’ su se stesso e aiutare anche Matth Vi, ad averne coscienza. L’unica risposta sensata è che, forse, l’amore non mi ha ancora trovato!

 Come si dice dalle tue parti: cosa ti “garba” di questo mestiere?

Amo l’armonia degli strumenti insieme, che per me sono magia. Una ventata che mi arriva in faccia e nell’anima, impossibile da descrivere a parole. La musica mi rende felice, sia come spettatore, che come protagonista. Quando vado ai concerti, non m’interessa valutare criticamente quello che ho sentito, perché sono sempre felice di portare via con m, qualcosa di nuovo.

 “Questo sono io”, il tuo nuovo singolo, è uscito da poco. Quali sono i tuoi progetti futuri?

Nel cassetto ho molte canzoni, perché la vita scorre e quindi, anche la penna. Sto lavorando all’idea di uno spettacolo con musicisti, che possano sposare il mio progetto. Anche in questo caso sarà la musica a “trovare” le persone giuste, non voglio avere fretta perché non si tratta solo di bravura, ma d’intesa. Sono a buon punto e avrete presto mie notizie!

Guarda il video di Matth Vi “Questo sono io”:

 

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