Editore, imprenditore, manager: queste sono parole che spesso sentiamo pronunciare al maschile. Spesso, ma di certo non qui negli studi di Radio Incontro Donna 96.8, dove Michelle Marie Castiello, giovane donna, editrice e imprenditrice, dirige da un paio d’anni una radio fresca, divertente e (quasi) tutta al femminile.
Com’è nata RID 96.8?
Nel giugno del 2016 Radio Incontro Italia perdeva il suo grande editore Giuseppe Castiello, mio padre. Dopo questa grande perdita è stato un susseguirsi di emozioni ed intuizioni, senza una vera e proprio idea; sapevo solo di voler creare qualcosa di unico come aveva fatto lui e quasi senza essermene accorta il 17 ottobre mi sono trovata ad inaugurare RID Radio Incontro Donna. Così pensai a un progetto: volevo arricchire la cultura delle persone con leggerezza. Arte, informazione, contenuti specifici e divertimento tutti all’interno di un unico palinsesto radiofonico con una scelta musicale di alto livello senza l’ossessione di seguire per forza le mode.
Così due anni fa inizia la nuova avventura…
Sì e devo dire che non è stato facile. Abbiamo iniziato con un palinsesto “fatto in casa” nel vero senso della parola, visto che trasmettevamo da un super attico con una stanza non insonorizzata dove speaker e regia lavoravano gomito a gomito ma con la vista più della di Roma, che oggi gli speaker veterani ancora rimpiangono. Quella che è RID 96.8 oggi lo si deve a quei tempi, proprio perché è lì che è nata passo dopo passo una radio con un team di persone piene di passione per il mio progetto dalle grandi sfumature rosa… fucsia.
Una radio dal forte carattere femminile
Quello che dico sempre è che la nostra è una radio femminile, ma non femminista, come dimostrano i ragazzi che via via si sono aggiunti alla nostra squadra. Essere un editore donna di certo non è stato facile, anche per il cognome che porto, un’eredità davvero importante in questo mondo (ndr il papà di Michelle, Giuseppe Castiello, è stato uno dei più importanti e apprezzati editori della radiofonia romana), soprattutto agli inizi, quando mi trovavo di fronte le facce stupite degli addetti ai lavori nel vedere una giovane donna, bionda e con le idee molto chiare su quello che voleva. Questa è stata la mia sfida, non solo nei confronti del genere maschile, ma soprattutto verso noi donne, per dimostrare che possiamo lavorare insieme e possiamo fare squadra, perché dobbiamo prendere consapevolezza di avere una marcia in più senza nulla togliere all’altro sesso.
Cultura, donne, leggerezza. Com’è nato il palinsesto di RID 96.8?
Ricordo che ho pensato: esco di casa ed entro in macchina, accendo la radio e cosa voglio ascoltare? E’ nato così un palinsesto fatto di musica, intrattenimento, cultura e attualità. È una radio che viaggia a cavallo tra tradizione e innovazione, con l’obiettivo di diffondere la cultura con leggerezza. Dalle risate della mattina con il nostro Morning Smile – programma dedicato a papà Pino – ai vari approfondimenti su medicina, salute, sport – con la trasmissione di Laura Cigna che è tra le prime in Italia e forse anche in Europa a dare attenzione al calcio femminile, oltre che alla Serie A di calcio e ad altri sport – cerchiamo di rappresentare appieno tutte le sfaccettature della realtà che ci circonda. Poi un occhio sempre attento alle nuove tendenze, dai viaggi alla moda, dal mondo del web a quello della musica. Tutto questo lo facciamo con una squadra di altissimo livello formata da me con grande fatica ed impegno, soprattutto perché molti non erano mai stati speaker ma solo esperti nel loro settore professionale, tra volti noti dello spettacolo e nuove scommesse, dall’avvocato Stefania De Bellis, con la quale abbiamo creato il primo programma di consigli in ambito legale della radiofonia romana, alla bellissima Hoara Borselli, dalla grande esperienza di Janet De Nardis al carisma di Roberta Beta, poi Susanna Vianello, Marco Di Buono, Hermes Greco e molti altri.
Un palinsesto ricco e dinamico. Come scegli i tuoi speaker?
Da quando è iniziato questo nuovo progetto ho scoperto che una delle più grandi eredità che il tempo passato in radio insieme a mio padre mi ha lasciato è quella di essere un “talent scout”: questo mi permette di vedere la particolare luce che c’è dentro ogni persona, di capire qual è il suo talento ed aiutarlo ad esprimerlo al meglio. È questo che mi ha permesso in questi due anni di costruire una squadra di cui vado orgogliosa oltre che per le qualità professionali soprattutto per quelle umane, perché il nostro spirito è quello di una famiglia, e come in una vera famiglia tutti si aiutano per il bene degli altri, senza protagonismi o invidie di sorta, la parola d’ordine è umiltà.
Progetti per il futuro?
Intanto stiamo con i piedi per terra ben saldi: l’obiettivo primario è quello di portare a casa il primo triennio di attività, che per una start up come la nostra è il periodo più intenso e nel quale bisogna spingere di più. So bene che stiamo facendo impresa in un momento molto difficile per tutto il settore, ma sono figlia di una tedesca e di un napoletano e ho la giusta “cazzimma” per affrontare ogni nuova sfida che ho davanti. Per il futuro quello che posso dire è che mi è sempre piaciuta l’idea di vedere in video tutti i miei speaker aprendo RID 96.8 alla TV, per rendere ancora più visibile il bellissimo clima che si respira in radio e mostrare con orgoglio la grande famiglia che abbiamo costruito. Ma, come ho detto prima, ogni cosa ha il suo tempo. Intanto il ringraziamento più sentito va a mia madre Beate Rosmarie Kleimann che hareso possibile tutto questo.