“Tito e gli alieni” di Paola Randi vince il premio come “Miglior film” della decima edizione di Ortigia Film Festival (LEGGI ANCHE: Ortigia Film Festival: Matilda De Angelis madrina della decima edizione): “Per il coraggio di sfidare i generi costruendo un film di preziosa originalità che esplora un tema universale come quello dell’accettazione della perdita attraverso toni di commedia, senza mai perdere la credibilità delle situazioni e la potenza dei sentimenti. Un film che travolge e commuove dimostrando che la disponibilità dei mezzi può essere superata, quando l’ispirazione è pura. Un piccolo miracolo di creatività e magia” (LEGGI ANCHE: Tito e gli alieni, la (fanta)commedia italiana che non ti aspetti).
La giuria del concorso lungometraggi opere prime e seconde italiane, composta da Rachid Benhadj, Sabrina Impacciatore e Paola Mammini, ha annunciato anche tutti gli altri vincitori.
Il premio al “Miglior Interprete” è stato assegnato ad Andrea Lattanzi, protagonista di “Manuel” di Dario Albertini, “per l’onestà con cui ha affrontato l’adesione al personaggio, la dedizione totale e la restituzione di una purezza mai compiaciuta. Per la capacità istintiva di mettersi al servizio della storia con un’attitudine sempre umana e generosa. Per l’intelligente sensibilità con cui ha affrontato ogni scena con semplicità, naturalezza e grande capacità di ascolto”.
La Giuria ha inoltre attribuito una menzione speciale a “Hotel Gagarin” di Simone Spada. “Per la stessa essenza di cui è fatto il film: un romantico omaggio a tutti i sognatori. Un inno al gioco di squadra che fa esprimere la parte migliore di sé. Una favola moderna con una bellissima colonna sonora che si fa amare per la sua grazia e levità, caratteristiche oggi quanto mai necessarie”.
La giuria della sezione internazionale dei cortometraggi, invece, composta da Danila Confalonieri, Maurizio Marchitelli e presieduta da Donatella Finocchiaro, ha decretato “Miglior Corto” “Sweetheart” di Marco Spagnoli, “per il suo linguaggio filmico silenzioso! Ma non muto! La tenera interpretazione dei due protagonisti e la commozione dei loro sguardi che fanno vivere le maschere in un finale poetico e sorprendente”.
Una menzione speciale al corto “Piove” di Ciro D’Emilio “Per la capacità del regista di raccontare in pochi fotogrammi l’esplosione di gioia delle protagoniste in una danza catartica sotto la pioggia toccando inaspettatamente una piaga sociale dei nostri tempi”.
Si aggiudica il premio Rai Cinema Channel con un premio del valore di 3.000 € il corto “A Mezzanotte” di Alessio Lauria, “perché ci ha raccontato, con uno sguardo contemporaneo, quanto sia facile trascinare nella propria disperazione, tutto il mondo innocente che ci circonda. tra quelli selezionati”. Il riconoscimento vuole premiare l’efficacia di un racconto che ben si presti ad essere diffuso sui canali web. Il premio consiste in un contratto di acquisto dei diritti del corto, da parte di Rai Cinema che godrà della visibilità su www.raicinemachannel.it e sui suoi siti partner.
Uno spazio tra i premi tecnici anche al Premio Laser Film Color Correction va a Paola Randi per “Tito e gli alieni”. Laser Film, per il secondo anno consecutivo, riconferma la sua presenza al festival. Il vincitore si aggiudicherà un pacchetto di post produzione video del valore complessivo di 10.000 € per le lavorazioni del film successivo. Si tratterà di un totale di 40 ore di color correction, da effettuarsi presso i laboratori romani, con un colorist di Laser Film.
Inoltre per il primo anno grazie a SIAE main sponsor il Premio SIAE alla “Miglior Sceneggiatura” del Concorso di Lungometraggi Italiani di Fiction va a “Tito e gli alieni” sceneggiato da Paola Randi e Massimo Gaudioso, “per l’audacia di seguire un’intuizione e di saperla sviluppare con fantasia illimitata eppure rigorosa, riuscendo a veicolare uno spunto autobiografico con una scrittura brillante lieve e mai retorica, capace di arrivare al cuore di tutti”.
I vincitori del Premio del Pubblico sono stati: “Vengo anch’io” di Corrado Nuzzo e Maria Di Biase per i lungometraggi e “Magic Alps” di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi per i corti.
“Una decima edizione ricca e intensa dal punto di vista artistico, culturale e umano – dice Lisa Romano, Direttore artistico di OFF – Il festival in 10 anni è cresciuto con lo sforzo di un gruppo che è rimasto numericamente sempre lo stesso e che ringrazio per avere portato a termine un’edizione che ha avuto due sezioni in più e molte più presenze ed eventi. Grande staff quello di Ortigia Film Festival perchè riesce ancora a poggiare il cuore al di là dell’orizzonte ed essere un gruppo. Un pensiero speciale va all’imprescindibile Paola Poli, consigliera tenace che mi ha sempre affiancata nelle scelte; alle istituzioni: Comune di Siracusa, Regione Sicilia, MiBACT e SIAE; alle giurie e gli ospiti che hanno allietato queste fantastiche serate di cinema estivo”. “Un ringraziamento anche a tutto il pubblico che ha affollato le arene e partecipato agli eventi collaterali, gratificando i nostri sforzi e sottolineando come il cinema sia motore di emozioni e stimolo di riflessioni sulla nostra società”.
Per il decimo anno consecutivo Scena Apparente, società leader nelle scenografie per cinema, premierà il film vincitore del concorso con il premio Ficupala al “Miglior film” ed al “Miglior attore” donando un oggetto di design rivisitato appositamente per il Festival.