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“Paura”, esce la colonna sonora di tutte le feste di Halloween

Le feste di Halloween avranno quest’anno la loro colonna sonora ideale: “Paura”, la raccolta che include 11 tracce inedite che hanno alzato la tensione del cinema horror italiano, musiche di film esoterici e soprannaturali, splatter e slasher. Cori enigmatici, melodie infantili, ritmi trafelati, percussioni ossessive, sintetizzatori inquietanti compongono le atmosfere della compilation che esplora il repertorio degli archivi CAM Sugar formando un viaggio sonoro nella paura e nel brivido. L’album è impreziosito dall’esclusivo artwork di Eric Adrian Lee che elabora l’iconografia del cinema horror all’italiana e, in versione deluxe in edizione limitata con boxset a forma di pietra tombale.

Paura” offre un approfondimento unico sul repertorio horror di alcuni dei più celebrati maestri della cinematica quali Ennio MorriconeRiz Ortolani e Stelvio Cipriani e accende i riflettori su compositori che  hanno rappresentato la spina dorsale del cinema italiano come Daniele PatucchiMarcello Giombini e Berto Pisano. “Paura” presenta inoltre la partecipazione di ospiti straordinari come Edda Dell’Orso, storica vocalist di Morricone, e dei Goblin, noti per aver a lungo collaborato con Dario Argento. L’album racchiude tanto gli eleganti e melanconici crescendo orchestrali di ‘La Dama Rossa Uccide Sette Volte’ di Bruno Nicolai o di ‘Greta – Seconda Versione’ di Berto Pisano, quanto gli intensi guizzi softcore di Ansimando di Ennio Morricone o di ‘La Notte Che Evelyn Uscì Dalla Tomba di Bruno Nicolai. La suspence sale con i frenetici sintetizzatori e clavicembali thriller di ‘Cerro Torre’ di Paolo Gatti e Alfonso Zenga, con il violentissimo basso in distorsione di ‘E tanta paura’ di Daniele Patucchi, o con il prog uptempo di ‘Devil Dance’ di Stelvio Cipriani, interpretato dai Goblin. Nella raccolta compare anche anche Bargain with the Devil #3 di Franco Micalizzi qui per la prima volta su vinile, tratto dalla colonna sonora del film Chi Sei?

Da venerdì 28 ottobre sul canale Youtube di CAM Sugar sarà disponibile in loop “Radio Paura”, una session da dj contenente i brani della compilation concepita come un unico avvolgente flusso sonoro in grado di catalizzare l’attenzione dell’ascoltatore attraverso immagini, sensazioni, emozioni, legate alla grande stagione dell’horror italiano.

Il 3 novembre, in occasione della rassegna cinematografica “Sei note in nero: horror italiano”, organizzata dalla Cineteca di Bologna, dal primo al sei novembre, la raccolta sarà presentata in videoconferenza insieme al cantautore Francesco Bianconi, grande appassionato di giallo all’italiana e già ambassador del progetto PAURA. L’incontro avverrà prima della proiezione di “Mio Caro Assassino” (Cinema Lumiére, ore 18), gioiello di culto del regista Tonino Valerii: è proprio la colonna sonora del film, composta dal maestro Ennio Morricone, ad aprire la raccolta “Paura” con la sua celebre nenia misteriosa e inquietante.

L’horror italiano

Tra i tardi anni ‘50 e gli anni ‘80  l’horror Made in Italy sapeva conquistare e affascinare il mondo ben prima di diventare il principale concorrente del cinema americano. La sua influenza sulla cultura pop internazionale, infatti, è stata capace di consolidarsi nel tempo, trasformando alcuni dei suoi registi, quali Riccardo Freda, Mario Bava e Aristide Massaccesi (aka Joe D’Amato) in veri e propri autori di culto, capaci di influenzare intere generazioni di filmmaker americani ed europei: da Brian De Palma a Martin Scorsese, da Tim Burton a Sam Raimi, passando per Pedro Almodóvar, John Carpenter, Nicolas Winding Refn e Quentin Tarantino.

Così come i film, anche le loro colonne sonore sono state oggetto di collezionismo e venerazione negli anni da parte di una dedicata fanbase di cultori in tutto il mondo. Il fascino di questi lavori e delle loro colonne sonore risiede, infatti, nel loro approccio quasi artigianale all’opera che, nonostante potesse contare su budget limitatissimi, era ricco di un’attitudine underground che di conseguenza dava vita a straordinarie ed avanguardistiche innovazioni musicali e cinematiche. Le trame avvolte in una spirale oscura dal gusto esoterico si lasciano guidare dalla regia sperimentale, dalla straordinaria fotografia e dalle musiche uniche nel loro genere, mentre la logica della narrazione viene a meno schiacciata dalla violenza visiva.

Questo è il vero tratto distintivo che rende l’horror italiano unico, uno dei generi più iconici e acclamati nella storia del cinema mondiale, un filone eterno ed imperturbabile mai scalfito dalle tendenze mutevoli e dal passare del tempo.

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