Dal 9 novembre 2018 al 6 gennaio 2019 al Palazzo delle Esposizioni, 70 opere di autori della Scuola Romana dei Fumetti racconteranno “Roma Fumettara”.
Questo inverno romano si riempie di colori e di arte con la mostra ad ingresso libero realizzata dalla Scuola Romana dei Fumetti, dal titolo “Roma Fumettara”. Le opere esposte raccontano la Capitale d’Italia nelle sue sfaccettature: dal cinema, alla politica, all’amore. Una città come Roma, teatro di storia e di passione, ma anche animale indomabile e ribelle, non può che essere raccontata da una forma d’arte eclettica e unica come quella del fumetto.
Roma è la capitale del fumetto d’autore, e come non celebrarla se non con una mostra. “Roma Fumettara” è la celebrazione di questa città e dell’impegno artistico della Scuola Romana dei Fumetti.
Tra gli anni Sessanta e Settanta nasce a Roma la rivista “Comic Art”, grazie alla personalità di Rinaldo Traini, che porta con sé gli artisti romani del fumetto, i “Fumettari”. Da quella nuova realtà culturale, nasce nel 1993 la Scuola Romana dei Fumetti. Artisti come Giancarlo Caracuzzo, Paolo Morales, Massimo Rotundo, Stefano Santarelli e Massimo vincenti, hanno dato un luogo e un nome al fumetto romano.
Sono passati 25 anni e la mostra “Roma Fumettara” è il modo migliore per celebrare la nascita di una scuola che ha saputo dare voce a tantissimi artisti emergenti.
La Scuola Romana dei Fumetti ha dato la possibilità a molti giovani fumettisti di avviare una carriera importante nel settore. Molti di loro sono diventati soci della scuola, come Stefano Caselli, disegnatore Marvel e Arianna Rea, disegnatrice Disney. Alcuni di questi nomi li ritroviamo nelle opere esposte nella mostra “Roma Fumettara”. Tra queste anche quella di Claudio Gregori, in arte Greg, da sempre appassionato di fumetti.
Nasoni, volti, monumenti, leggende. Sono alcuni degli elementi di Roma raccontati nella mostra “Roma Fumettara.
C’è chi ne racconta la geografia, chi la storia, chi la ironizza e chi la compiange, chi la colora, chi la spegne. “Roma Fumettara” è immergersi nel cuore dell’amore per questa città, un amore sofferto, vissuto, sentito. Quello che è certo è che dentro quei fogli da disegno l’arte sembra oltrepassare la carta e riempirti gli occhi d’inchiostro. Per vederci meglio, sia chiaro.
(photo credit Instagram)