Una parola… Shazam! E la vita di un adolescente di 16 anni improvvisamente cambia. Un costume, un lungo mantello, tanti superpoteri da scoprire e, naturalmente, un nemico da combattere. L’originale e divertente supereroe DC Comics arriverà nelle sale dal prossimo 3 aprile.
Billy Batson (Asher Angel) è un adolescente di Philadelphia con un’infanzia difficile e tante famiglie adottive da cui è scappato. Quando arriva in una nuova casa famiglia conosce i suoi fratelli e sorelle adottive. La più grande è Mary (Grace Fulton), alle prese con la domanda per il college mentre la più piccola è Darla (Faithe Herman), affettuosa e simpatica. Eugene Choi (Ian chen) e Pedro Pena (Jovan Armand), invece, sono due dei tre fratelli adottivi. Il terzo è Freddy Freeman (Jack Dylan Grazer), con cui Billy condividerà la sua nuova vita da Shazam!.
Billy Batson è un semplice ragazzino seduto in un vagone della metro. Ad un certo punto il tempo sembra fermarsi: è ora di scendere. Una grotta terrificante, un anziano mago custode dei sette peccati capitali e Billy diventa Shazam!, un supereroe alto, possente e fortissimo.
Billy non sapeva niente di supereroi. Ne avrebbe mai immaginato di essere lui il ragazzino prescelto per diventare Shazam!. Il regista David F. Sandberg ha sottolineato questo aspetto unico del personaggio. “Il suo potere deriva dalla magia. E’ solo un bambino, ma essendo puro di cuore e forte di spirito è il prescelto. Il campione. Questo è ciò che ho trovato interessante“. Shazam! scopre i suoi poteri giorno per giorno, con quel po’ di insicurezza e impacciataggine che risultano piacevolissimi e comici.
Quando Billy si trasforma, lascia il posto a Shazam!, interpretato da Zachar Levi. Attore, cantante e ballerino, ha conquistato il pubblico per la sua interpretazione nel musical “She loves me”, per cui è stato nominato come miglior attore protagonista al Tony.
Zachar Levy e Asher Angel sono i due volti del supereroe Shazam! Da una parte il ragazzino insicuro, dall’altra un uomo che impara pian piano ad utilizzare i suoi poteri. I due attori hanno dovuto trovare un terreno comune su cui costruire il personaggio, in modo che le due persone coincidessero perfettamente non escludendo mai del tutto l’altra. L’ingenuità e la freschezza infantile non abbandonano mai Billy quando diventa Shazam!, nemmeno quando si trova, come ogni supereroe che si rispetti, a combattere con un terrificante nemico.
Il super cattivo che Shazam! deve sconfiggere è il dottor Thaddeus Sivana (Mark Strong). Anche lui, come Billy, ha avuto un’infanzia difficile ma questo lo ha portato a covare solo tanto odio e desiderio di vendetta.
Sandberg, a proposito del Dottor Sivana, afferma: “E’ un super-cattivo molto interessante, possiamo simpatizzare con lui perché da bambino ha quasi avuto la possibilità di diventare un supereroe, ma non ci è riuscito“. Sivana ha scelto il lato oscuro, l’altro lato della medaglia. I suoi alleati sono i sette peccati capitali, su cui crede di avere il controllo.
Shazam! è uno di quei film in cui il cast tecnico e artistico fanno la differenza. Il film, targato DC Comics e distribuito da Warner Bros è stato pensato e realizzato alla grande. E si vede. La vena comica del film, sarcastica, mai banale, lo rende il mix perfetto tra azione e commedia. Shazam! inneggia al supereroe ma allo stesso tempo ce lo avvicina rendendolo più umano.
Da un soggetto di Henry Gayden e Darren Lemke, la produzione è stata affidata a Peter Safran. Spettacolari le scenografie firmate da Jennifer Spance: dalla deliziosa casetta dove viene accolto Billy dai genitori affidatari allo skyliner metropolitano e il lunapark natalizio. Da menzionare le scelte illuministiche, sempre azzeccate, di Maxime Alexandre, perfette nel sottolineare il contrasto tra ambiente reale e magico. Il montaggio, di Michel Aller, è ritmico, pungente e allettante. Benjamin Wallfisch condisce tutto con la sua musica, citazione dei film classici dei supereroi degli anni d’oro.
Shazam! non è solo un film di supereroi.
E’ la storia di un ragazzino arrabbiato col mondo che non si rende conto di quello che ha dentro. Allora, quando qualcuno gli mostra quello che può diventare, la sua forza diventa l’amore per se stesso e per la famiglia, la convinzione che chiunque può essere super a suo modo. Ma, soprattutto, è un invito a guardare avanti.
Perchè c’è sempre un’altra porta da aprire. E chissà, magari stavolta sarà quella giusta.
