Domani, giovedì 16 gennaio alle 21:10 su Real Time, appuntamento con le interviste intime di RIVELO, il programma condotto da Lorella Boccia: ospite della quinta puntata l’ex calciatore e conduttore televisivo Stefano Bettarini.
A proposito della sua vita sentimentale, l’ex concorrente del Grande Fratello Vip ammette: “Le mie dichiarazioni sui tradimenti reciproci durante il matrimonio con Simona Ventura? Lì hanno voluto cavalcare l’onda dicendo che i tradimenti erano stati durante il matrimonio, ma in realtà, quando feci i nomi, erano tutte storie avvenute dopo la separazione”. E aggiunge anche che “al GF dissi che non riuscivo a superare la separazione, il divorzio, perchè comunque per me è stato un lutto… ho sofferto io, hanno sofferto i miei figli… me la sono portata dietro per tanto tempo… il lutto è una cosa molto più tragica, però io l’ho vissuta in maniera devastante”.
Sull’evento drammatico che ha visto protagonista il figlio Niccolò, accoltellato fuori da una discoteca nel 2018 mentre cercava di difendere un compagno, Bettarini rivela a Lorella Boccia: “Sono stato svegliato la mattina da un mio amico che mi è venuto a suonare il campanello… ‘guarda Stefano, tuo figlio è grave, è in fin di vita, l’hanno accoltellato all’uscita di un locale’… Sono volato immediatamente a Milano, mentre andavo ho chiamato la mamma, che era a sua volta fuori, e mi ha un po’ tranquilizzato dicendo che aveva parlato con la ragazza e che non era in fin di vita. Però fino a quando non lo vedi con i tuo occhi non credi… In quel momento ti passano mille cose per la testa. Poi ho visto che aveva preso 13 coltellate però fortunatamente nessuna di queste aveva leso organi vitali”.
Stefano Bettarini si lascia andare sempre più alle domande della conduttrice e sull’ex compagno della Ventura (Gerò Carraro, ndr) rivela: “Ci ha messi contro, in un certo qual modo… il suo modo di porsi e di metter bocca nel nostro rapporto, che non gli competeva… Una persona deve entrare in punta di piedi… deve voler bene ai figli non suoi come se lo fossero… Questo attrito non giovava ad avere un buon rapporto con la mia ex moglie e a fare in modo che questa famiglia allargata potesse funzionare”.
E sul futuro marito di Simona Ventura Giovanni Terzi… Sulle scelte professionali del passato, confessa il rimpianto di “aver smesso troppo presto di giocare a calcio… A 33 anni, considerato che fisicamente non ho mai avuto grossi problemi, potevo durare altri 5 anni. Il ricordo più bello? L’esordio in Nazionale con Trapattoni, persona straordinaria che ancora oggi sento”.