Ipotesi di revisione del processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo in tutti e tre i gradi di giudizio per la strage di Erba, l’omicidio di Raffaella Castagna, del figlio di 2 anni Youssef Marzouk, della nonna del piccolo Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini. Il sostituto pg di Milano Cuno Tarfusser ha, infatti, depositato al procuratore generale Francesca Nanni e all’avvocato generale Lucilla Tontodonatiuna relazione sulla scorta di nuovi elementi presentati dalla difesa dei due condannati dopo la strage avvenuta l’11 dicembre del 2006.
Gli sviluppi sono stati approfonditi durante l’ultima puntata di “Crimini e Criminologia” su Cusano Italia TV (Canale 264 del digitale terrestre) con l’avvocato Fabio Schembri. Al microfono di Fabio Camillacci, uno dei legali di Olindo Romano e Rosa Bazzi in apertura ha parlato di come i suoi assistiti hanno appreso la notizia dei nuovi sviluppi: “Olindo e Rosa ovviamente sono felicissimi anche perché non si aspettavano che fosse addirittura il sostituto procuratore generale a fare una richiesta di revisione del processo. In particolare Olindo. Questo fatto ha rinsaldato soprattutto la speranza di Olindo ma in generale è stato un evento completamente inaspettato per Olindo e Rosa. Loro sapevano che ci stavamo lavorando noi avvocati difensori ma non immaginavano e francamente non lo immaginavamo nemmeno noi che il sostituto procuratore generale potesse chiedere una revisione. Noi come avvocati abbiamo prodotto grazie a varie consulenze nuovi elementi che sono poi stati allegati a questa richiesta di revisione. Parliamo di un migliaio di pagine comprese intercettazioni ambientali e telefoniche. Poi abbiamo un super testimone, un uomo che frequentava la casa di Azouz Marzouk e Raffaella Castagna, il quale sostiene che prima della strage c’erano stati altri gravi episodi di violenza e tentativi di aggressione legati allo spaccio di droga di Azouz. Inoltre, posso dire che la nostra richiesta di revisione si fonda soprattutto sull’omicidio della signora Valeria Cherubini, sia in relazione alle contraddittorie confessioni di Olindo e Rosa, sia in merito all’impossibilità dei due coniugi di aver compiuto la strage. Ecco posso dire che questo è un aspetto per noi centrale e fondamentale rispetto a tutto. I tempi? Io mi auguro di depositare la nostra richiesta di revisione del processo entro una settimana”.