The Outrun è un film che affronta il tema della dipendenza dall’alcol, rivelando senza troppi veli la cruda verità che si nasconde dietro la vita di un alcolista. Con un’interpretazione straordinaria, Saoirse Ronan riesce a trasmettere la vulnerabilità e il dolore che intrappolano chi è affetto da questa malattia.
La protagonista è costretta a fare i conti con i suoi atteggiamenti autodistruttivi, che stanno compromettendo non solo la sua vita, ma anche quella delle persone a lei più care. La narrazione segue il suo lungo e tortuoso percorso verso la guarigione, caratterizzato da alti e bassi e da ricadute che le costeranno una delle persone più importanti per lei. Il suo personaggio è intrappolato in un ciclo di speranza e disperazione, facendoci comprendere quanto possa essere complesso liberarsi dai propri demoni interiori.
La regia cattura con grande accuratezza il deteriorarsi delle relazioni umane, mostrando come la dipendenza possa isolare e allontanare anche le persone più vicine. Attraverso scelte stilistiche precise, il film ci fa vivere l’intensità dei momenti di crisi e di riconciliazione.
In definitiva, il suo messaggio di speranza è potente: dimostra che, nonostante le ricadute, è sempre possibile trovare la forza per ricominciare.
La recensione è a cura di Lavinia Lauri, volontaria della redazione di Alice nella Città.