Lo scorso maggio Israele ha trionfato alla sessantatreesima edizione dall’Eurovision Song Contest: a vincere, infatti, è stata la cantante Netta Barzilai con la canzone “Toy”, un brano dance destinato a diventare un successo estivo. L’Italia, invece, ancora una volta a bocca asciutta: “Non mi avete fatto niente” del duo Ermal Meta e Fabrizio Moro ha conquistato la quinta posizione.
Due mesi più tardi il produttore di Netta Barzilai ha ricevuto una lettera piuttosto preoccupante da un legale: secondo The Times of Israel, infatti, la casa discografica Universal Music ha accusato Netta Barzilai di plagio citando l’incredibile somiglianza tra il rtimo e l’armonia di “Toy” e quello di “Seven Nation Army“, brano del 2003 del gruppo musicale The White Stripes. Uno dei produttori della cantante israeliana raggiungerà Los Angeles questa settimana con la speranza di raggiungere un accordo.
Se il plagio fosse dimostrato, potrebbe avere conseguenze spiacevoli per Israele: secondo le regole dell’Eurovision, infatti, le canzoni in concorso devono essere originali. Netta Barzilai potrebbe quindi essere squalificata e il paese potrebbe non ospitare la manifestazione il prossimo anno. L’European Broadcasting Union (EBU), che organizza la kermesse, non ha ancora rilasciato dichiarazioni.
di Redazione Zoom Magazine (photo credits Instagram)
Guarda “Toy” di Netta Barzilai:
Guarda “Seven Nation Army” del gruppo The White Stripes: