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CINEMA RECENSIONI

Tutti i ricordi di Claire: un viaggio nei labirinti dell’esistenza di una donna

Adattamento cinematografico del romanzo “Il cassetto dei ricordi segreti” di Lynda Rutledge, “Tutti i ricordi di Claire” uscirà nelle sale il 21 novembre distribuito da Movies Inspired. Diretto da Julie Bertuccelli, è la storia di una donna e di quello che lei pensa essere l’ultimo giorno della sua vita.

Siamo a Verderonne, piccolo paese dell’Oise. Claire Darling (Catherine Deneuve) decide di vendere tutto quello che si trova nella sua casa, liberandosi degli oggetti accumulati nella sua vita: è convinta che quello sia l’ultimo giorno che le rimane. Questa frenetica liberazione porta però indietro una delle cose più preziose per Claire: sua figlia Marie (Chiara Mastroianni) che non vedeva da venti anni. 

Tutti i ricordi di Claire

“Tutti i ricordi di Claire” è un film che affronta i vuoti dell’esistenza, quelli che ogni giorno qualcuno prova a riempire, soffocando la propria sofferenza con la momentanea felicità che può dare un cimelio, un ricordo. 

Questo è un film che approfondisce le debolezze umane. “Tutti i ricordi di Claire” indaga l’oscurità di alcuni rapporti malati, degli equilibri precari tra una madre e una figlia, tra l’essere umano e i suoi simili. Soprattutto, mostra la doppia faccia della memoria, quella che ci rassicura, da una parte, e quella che ci lega, per sempre, ad un passato tossico. 

Tutti i ricordi di Claire

Due storie, dunque: quella di una donna e quella dei suoi oggetti che raccontano ognuno un pezzo di lei. In “Tutti i ricordi di Claire” c’è tanta psicanalisi e un continuo dondolare tra favola e realismo.

Per Claire non è soltanto una liberazione quella dai suoi oggetti, ma è prima di tutto un passaggio di testimone. E’ arrendersi all’idea che si può essere mortali, che si può anche essere fragili e mostrarsi per quello che si è: si può imparare ad amare, a rialzarsi quando tutto sembra perduto.

Tutti i ricordi di Claire

In “Tutti i ricordi di Claire”, il gioco continuo tra verità e finzione, tra onirico e non e fra diversi piani temporali rende il film estremamente interessante dal punto di vista stilistico. Il contesto e l’atmosfera che ruotano attorno ai personaggi comunicano tanto e fanno fantasticare, pur restando ancorati alla vita e alla sua realtà. E’ il viaggio stesso di Julie Bertuccelli, che con questa pellicola ha chiaramente fatto i conti con sé stessa.

Chissà chi ha vinto poi…

Guarda il trailer di “Tutti i ricordi di Claire”: