Una sala gremita quella che, nello Spazio Roma Lazio Film Commission dell’Auditorium Parco della Musica, ha ospitato la V Giornata della Critica Sociale – Sorriso Diverso nell’ambito della quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.
L’iniziativa del Festival internazionale del film corto a tema sociale “Tulipani di seta nera”, kermesse istituita dall’Associazione Università Cerca Lavoro con il sostegno di Regione Lazio e Roma Lazio Film Commission, ogni anno porta all’attenzione dei giornalisti e del pubblico quelle pellicole presentate all’interno della manifestazione romana che si sono occupate di tematiche sociali.
“Il progresso che unisce persone e luoghi” è stato il focus del dibattito che ha animato un pomeriggio di riflessione e di confronto moderato dalla conduttrice Metis Di Meo, alla presenza di Carlo Brancaleoni (Rapporti istituzionali Rai Cinema) e dei registi Alessandro Piva, Giulio Base e Giuseppe Carrieri. A dare il via all’incontro Diego Righini, Presidente di Tulipani di Seta Nera, che ha sottolineato come Tulipani di Seta Nera sia “felice di portare all’attenzione quei film che veicolano un messaggio di interesse sociale forte e che fanno anche cultura nella sale cinematografiche. E’ incoraggiante che il pubblico sia davvero interessato a queste tematiche: ‘Mio fratello rincorre i dinosauri’, vincitore del Premio Sorriso Diverso Venezia 2019, ha avuto ottimi risultati al box office” e che è proseguito con i saluti di Antonio Monda, Direttore artistico della Festa del Cinema di Roma, che ha ribadito “l’importanza di questa iniziativa che ogni anno ospitiamo con orgoglio nell’ambito della nostra manifestazione”.
A catalizzare l’attenzione dei presenti con le sue surreali e metafisiche narrazioni, la masterclass tenuta dal regista e sceneggiatore Roberto Leoni che ha raccontato il suo amore per il cinema: “Amo il cinema nella sua totalità, sia quello alto che quello, erroneamente, considerato basso. Di fondamentale importanza sono le storie: sono convinto che gli ingredienti per realizzare una buona sceneggiatura, in realtà, dipendano dallo sceneggiatore che deve essere sì un uomo di cultura ma anche coraggioso, che sappia portare avanti le proprie idee, e che si distingua per l’originalità, perché premia sempre”.
Sei le opere selezionate e portate all’attenzione del pubblico in sala – “Santa Subito” di Alessandro Piva (film vincitore del premio del pubblico Bnl alla 14a edizione della Festa del Cinema di Roma), “Bar Giuseppe” di Giulio Base, “Le metamorfosi” di Giuseppe Carrieri, “Waves” di Trey Edward Shults, “Tantas Almas” di Nicolas Rincon Gille e “Trois jours et une vie” di Nicolas Boukhrief – commentate dai critici cinematografici Paola Dei, Catello Masullo, Massimo Nardin e Franco Mariotti.
Nel corso dell’incontro sono state svelate importanti anticipazioni legate alla prossima edizione, la 13esima, del Festival internazionale del film corto a tema sociale “Tulipani di seta nera” che si terrà a Roma si terrà l’8 e 9 maggio 2020 al Cinema Barberini mentre la serata di gala al Teatro Brancaccio il 10 maggio.
Oltre alla sezione cortometraggi, curata da Paola Tassone, Direttore artistico di “Tulipani di seta nera” e quella #SocialClip, diretta dalla cantautrice Grazia Di Michele, il regista Mimmo Calopresti da quest’anno presiederà la nuova sezione interamente dedicata ai documentari creata proprio per venire incontro alla necessità e all’urgenza di tanti registi di raccontare delle storie vere: “Sono felice di accogliere questa sfida: il documentario ha bisogno di essere messo in luce perché è cinema a tutti gli effetti. I documentaristi quando posano il loro sguardo sugli altri, soprattutto quando si parla di sociale, hanno una forza maggiore rispetto, per esempio, a chi fa fiction. Ammiro davvero questo “corpo a corpo” con la vita di chi fa documentari”.
Ma le novità non finiscono: i contenuti del Festival internazionale del film corto a tema sociale “Tulipani di seta nera” – cortometraggi, documentari e clip musicali – entreranno a far parte del palinsesto della piattaforma RaiPlay.