Oggi pomeriggio, su Canale 5, puntata imperdibile di Verissimo, condotto da Silvia Toffanin.
Per la sua prima intervista sarà in studio l’attore hollywoodiano Rupert Everett, regista e interprete del film “The Happy Prince” in questi giorni nelle sale cinematografiche.
“Hollywood è un posto troppo stressante per gli attori” dichiara Everett parlando del suo periodo passato come attore in America.
A Silvia Toffanin confida: “Ti senti sempre che sei o in una lista di quelli che stanno avendo successo o nell’altra, di quelli che ne stanno riscuotendo meno. E’ molto angosciante”.
E proprio ricordando uno dei suoi successi hollywoodiani più grandi, il film “Il matrimonio del mio migliore amico“, affianco a Julia Roberts e Cameron Diaz, parlando di quest’ultima afferma: “Cameron Diaz ha smesso di recitare per il momento, ma sono sicuro che un giorno o l’altro farà il suo ritorno al cinema”.
Rupert Everett è stato uno dei primi attori a dichiarare la propria omosessualità. Sulla scelta di esporsi pubblicamente l’attore dice: “Non è stata una vera scelta, ma frequentavo abitualmente discoteche gay e non volevo essere costretto a mentire, perché quando menti sei in una posizione fragile e sei vulnerabile. Ora – aggiunge – ho un compagno con il quale sono felice da 11 anni”.
E per la prima volta sarà a Verissimo anche il musicista e compositore di fama internazionale Giovanni Allevi che parla dei suoi attacchi di panico e di come riesca a conviverci: “W l’ansia. Chi non va in ansia non ha niente da dire. Io la mia l’ho accettata”.
A tal proposito afferma: “Pensavo di aver supero questo problema, ma in un viaggio in piena notte da Trieste a Milano ho avuto un nuovo attacco di panico. Il fatto è che il Dio Pan dentro di noi si ribella a questa vita”.
Outsider del mondo della musica classica, Giovanni Allevi prima di approdare al grande successo, ha dovuto superare molte difficoltà. Ai microfoni del talk show confida: “Mi sono sempre trovato ad essere in controtendenza con il mondo contemporaneo. Da adolescente ero sempre messo da parte, nessuno m’invitava alle feste, ma – aggiunge – dopo qualche anno mi sono preso la mia rivincita. Durante una cena con gli ex compagni del liceo alcune ragazzine sono venute al tavolo e mi hanno chiesto l’autografo: ecco, lì ho avuto la mia soddisfazione”.
A chi, tra i puristi della musica lo critica, il compositore risponde: “In passato ci sono stato malissimo, ho fatto quattro anni di analisi per depressione. Ora rispondo così: il mio sogno è sempre stato quello di creare una nuova musica classica contemporanea, nei contenuti e nel ritmo. Nei giovani questa musica viene riconosciuta come vicina alla loro sensibilità. Ho creato – conclude – una spaccatura ed è inevitabile che ci siano sostenitori e detrattori di questo rinnovamento”.
Inoltre, ripercorrerà la sua vita e la sua carriera un’artista d’eccezione: la splendida neo settantenne Patty Pravo.
Infine, saranno ospiti Gianmarco Tognazzi e Valeria Graci.
di Redazione Zoom Magazine