Grande successo per la 27esima edizione del Premio Internazionale di Cultura “Re Manfredi”, nato nel 1992 dalla felice intuizione del suo patron, Giovanni Tricarico, con l’obiettivo di promuovere il territorio.
“La nostra fondazione ogni anno individua le personalità che eccellono nei settori di loro competenza” ha spiegato il presidente del Premio che da quest’anno si arricchisce della presenza del Gal Daunofantino, presieduto da Michele D’Errico. Vittoriana Abate, giornalista e punta di diamante del programma televisivo di Rai 1 “Porta a Porta” e Cataldo Calabretta, volto noto di Rai 1 e da tre edizioni al timone di “Grand Tour d’Italia” su Rete 4 hanno condotto la cerimonia di consegna dei riconoscimenti.
Il Premio “Re Manfredi” è un progetto culturale, definito dal Presidente del comitato scientifico, il magistrato Mariangela Martina Carbonelli, “di creazione di bellezza e libertà, perseguito avvicinando il territorio al sapere, alla cultura della consapevole tutela del territorio, della competenza per affrontare le sfide di una società sempre più globalizzata, della valorizzazione del merito quale strumento di riscatto dal malcostume, dalla criminalità e dalla povertà” che trova il suo momento conclusivo in un evento che costituisce la summa di tutte le iniziative messe in campo dall’omonima Fondazione nel corso di ciascun anno: conferenze, presentazioni di libri, mostre, un concorso di poesia con una sezione speciale rivolta alle scuole di tutta Italia. Della fondazione fanno parte anche Antonietta Mancini, Roberto Lo Scocco e Pasquale Ricucci.
La manifestazione, nel corso degli anni, ha scelto in maniera sempre più incisiva di sviluppare al suo interno il tema della tutela dei diritti e della legalità, quest’ultima intesa come strumento di libertà dalla criminalità e dalla corruzione e quale imprescindibile fattore di sviluppo del territorio.
L’ambito riconoscimento è stato consegnato per la sezione “Legalità” al magistrato Raffaele Cantone, presidente dell’autorità nazionale anticorruzione, dal magistrato e scrittore Francesco Caringella. Per la “lotta alle mafie” è stata premiata l’Associazione Libera di Don Ciotti: a ritirare il premio, consegnatole dal procuratore capo di Foggia Ludovico Vaccaro, la vice presidente Daniela Marcone.
La cantante lirica Chiara Taigi e la ballerina classica Roberta Di Laura sono state insignite per il loro straordinario talento. Per l’imprenditoria e per la ricerca scientifica sono stati premiati Raffaele Mazzeo e Vincenzo Spagnolo. Il sottosegretario di Stato della pubblica istruzione Salvatore Giuliano ha premiato il professor Ugo Patroni Griffi per l’impegno nel settore del servizio pubblico mentre l’avvocato Antonio La Scala, presidente dell’Associazione Penolepe ha ricevuto il premio dalle mani del Prefetto di Foggia, Massimo Mariani.
La serata è stata allietata dall’ensemble “Suoni del Sud” e dalla splendida voce di Alexia che ha cantato tutti i suoi più grandi successi.
(photo credits Michele Rinaldi)